Ballmer: software e servizi fanno il mondo digitale

In visita a Milano, il Ceo di Microsoft ha delineato il quadro delle attività sul fronte consumer. In arrivo la piattaforma Live Mesh e due iniziative italiane per stimolare idee imprenditoriali

Non ha paura di “invecchiare” Microsoft, di lasciarsi scappare qualcuna delle opportunità di mercato che i cambiamenti tecnologici e sociali portano alla ribalta. «Sono certo che saremo giovani per sempre», ha affermato Steve Ballmer, il Chief Executive Officer della Corporation in visita a Milano, facendo il punto sulla storia e sulla strategia della società per quanto attiene, in particolare, al mondo consumer.
Non ha paura nemmeno di dover rivedere i propri piani sul nodo cruciale dei servizi Web, e dell’advertising che gli ruota intorno, nel caso in cui non dovesse andare in porto l’acquisizione di Yahoo (per la quale Microsoft non ha intenzione di rialzare l’offerta), dato che in un modo o nell’altro «la strategia non cambierà, vogliamo solo attuarla nel modo più veloce possibile», come ha sentenziato il manager.
Attorno al caposaldo di Windows, che nelle sue varie declinazioni resta sempre nel cuore di tutte le mosse del gigante di Redmond, i territori di azione (e battaglia) odierni sono chiaramente la Tv, a cui spetta secondo Ballmer un futuro senza dubbio on line, il gaming con Xbox, il mondo dei telefonini con Windows Mobile e l’area dell’elettronica di consumo per l’automobile. Oltre al software, ovviamente, c’è tutta la gamma in crescita dei servizi on line.
E l’attenzione alle esigenze degli utenti Web, quelli più evoluti in particolare, si concretizza oggi con la presentazione della nuova tecnologia/servizio battezzata Live Mesh, che mostrerà concretamente le proprie potenzialità nell’arco dei prossimi mesi. Si tratta di un passo verso quel “cloud computing” teorizzato un paio d’anni fa e basato sul concetto dello sfruttamento, tramite la Rete, di dati e applicazioni presenti su server ubicati in giro per il mondo. La piattaforma Live Mesh, parimenti, prevede di utilizzare il Web come contenitore, sincronizzatore e smistatore unico di dati (documenti, immagini, video) che sarebbero altrimenti destinati a risiedere su dispositivi diversi, ciascuno magari con un proprio sistema operativo e un differente formato dei contenuti.
A Milano non si è parlato solo dell’imminente nuovo scenario tecnologico ma anche di strategia per l’imprenditorialità, resa concreta sul nostro territorio con una coppia di iniziative al debutto. La prima, Microsoft DreamSpark, già attiva in vari Paesi europei oltre che negli Stati Uniti, offre gratis l’utilizzo della suite Microsoft di progettazione e sviluppo software agli studenti universitari in discipline scientifiche.
La seconda, tutta italiana, è chiamata Passion in Action e  viene definita come un “evento digitale” il cui scopo è premiare idee innovative sul tema della vita digitale, ovviamente sfruttando prodotti e servizi Microsoft. Si tratta di un concorso giocato su quattro categorie (comunicare, condividere, giocare, intraprendere) in cui 16 progetti saranno votati dagli stessi utenti della Rete, oltre che da una giuria di esperti Microsoft, secondo le classiche modalità di commento sperimentate nei blog. Al vincitore spetterà l’onere e l’onore di realizzare il progetto.
A tal proposito, il commento di Mario Derba, amministratore delegato di Microsoft Italia, è esplicativo: «l’intenzione è fare scatenare il mercato consumer con le idee degli italiani».

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