Baan, il futuro inquieta gli azionisti

Per approvare l’acquisizione della software house x-link Baan; 001; A; 31-05-2000 x-fine-link da parte della britannica Invensys – annunciata nelle scorse settimane – occorre una maggioranza del 95% degli azionisti. Sembra però che un gruppo di …

Per approvare l’acquisizione della software house
x-link
Baan; 001; A; 31-05-2000
x-fine-link
da parte della britannica Invensys – annunciata nelle scorse
settimane – occorre una maggioranza del 95% degli azionisti. Sembra
però che un gruppo di dissidenti, in rappresentanza di quasi il 20%
degli aventi diritto al voto, sia intenzionato a silurare l’offerta
da 850 milioni di euro. Secondo gli azionisti ribelli, Baan non può
essere svenduta a un prezzo così basso. Ernst Sonneveldt, portavoce
ufficiale del gruppo, è a capo della società olandese di consulting
Bs International Promotions e sta coordinando le iniziative di
protesta di una ventina di anonimi investitori. Partito la scorsa
settimana con una quota pari al 18,7% di azioni rappresentate, ha
chiuso venerdì scorso con un pacchetto del 19,6%. Gli argomenti di
Sonneveldt e compagni riguardano l’attuale valore borsistico del
titolo Baan e la presunta esiguità del prezzo di acquisto. Parecchi
di coloro che hanno investito in Baan hanno dovuto sborsare prezzi
compresi fra i 30 e i 40 euro: rivendere a 2,85 rappresenterebbe una
perdita colossale. Gli azionisti contrari hanno anche proposto due
possibili soluzioni: mantenere la quotazione in Borsa del titolo
sperando in una compensazione data direttamente dal mercato
finanziario, o costituire un fondo da 700mila euro da prestare a
Baan, per incrementarne il valore. Per il 29 giugno Sonneveldt ha
fissato un incontro a Nijkerk, Olanda, per discutere della questione.

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