Azimut-Benetti, lo storage sotto i grandi yacht

Due San, replica sincrona, disaster recovery, tutto a firma Emc. Lo spiega l’Ict system architect, Claudio Bertotti.

Negli ultimi anni la struttura dei sistemi informativi di Azimut-Benetti, produttore italiano di nautica di lusso, ha assunto maggior importanza nell’organizzazione del gruppo, grazie anche al lavoro delle persone impegnate a gestire le tecnologie e i processi It per erogare migliori servizi agli utenti, a vantaggio della produttività e del business dell’azienda.

Dal 2003 è stato avviato un percorso di rinnovamento e riorganizzazione dell’It dell’azienda, con attenzione all’infrastruttura storage, con l’inserimento delle prime San, e ai server, con la virtualizzazione.
I dati più critici sono stati consolidati su due San (una ad Avigliana, l’altra a Viareggi0) ciascuna basata su un sistema Emc Clariion Cx400.

Come conferma l’Ict System Architect di Azimut-Benetti, Claudio Bertotti, «il nostro compito è di supportare tutte le esigenze It del gruppo garantendo un’infrastruttura tecnologica adeguata a supportare le diverse strutture aziendali, ottimizzando i costi e gli investimenti. Da noi dipendono la qualità e l’efficienza dei principali applicativi aziendali, dal gestionale al Crm alla posta elettronica e di tutti i processi a supporto della progettazione, produzione e ricerca e sviluppo».

Nel 2006 è stato avviato il primo progetto di replica delle informazioni più importanti affiancando all’Emc Clariion Cx400 di Avigliana un sistema Emc Clariion Cx320 di nuova generazione.
Una soluzione che, pur non rispondendo completamente ai criteri di business continuity e disaster recovery, assicurava comunque la disponibilità dei dati in caso di problemi su uno dei due sistemi.

Tra il 2010 e l’inizio del 2011 è stato completato il percorso di rinnovamento dell’architettura storage con particolare attenzione alla business continuity e al disaster recovery, con il completo ammodernamento delle soluzioni storage e la creazione di un secondo data center realizzato in campus nella sede di Avigliana nel quale replicare in modalità sincrona tutti i dati del data center principale.

Tutti i sistemi Emc presenti ad Avigliana, Viareggio e Livorno sono sostituiti con l’ultima generazione di soluzioni unified storage Clariion Ns, con connettività a doppio protocollo Fibre Channel e iScsi preconfigurata.
Nel datacenter principale di Avigliana è installato un Clariion Ns-480 della capacità complessiva di circa 32 Tb, suddivisa su 55 dischi veloci Fc da 300 Gb e 15 dischi Sata da 1 Tb.
Una composizione studiata per soddisfare meglio le esigenze delle applicazioni che necessitano di tempi di accesso e di risposta veloci, alle quali sono stati assegnati i dischi fibre channel, e di quelle che invece hanno bisogno di archivi capaci, per le quali sono ideali i dischi Sata.

Un Clariion Ns-120, con la stessa capacità e composizione interna di dischi del modello Ns-480, viene invece ospitato nel sito secondario in campus e il software Emc MirrorView provvede a replicare in modalità sincrona tutti i dati tra i due sistemi, garantendo una continuità di servizio a livello storage in qualsiasi condizione.

Oltre a MirrorView sui sistemi è presente Emc SnapView, utilizzato per creare copie locali point-in time di dati per effettuare operazioni di backup senza interferire con l’attività produttiva.
Entrambi i software sono gestiti da Emc Replication Manager che permette di coordinare i processi di replica da una console centrale.

Il prossimo passaggio, che concluderà il processo di riorganizzazione del sistema informativo del Gruppo Azimut Benetti, riguarda il completamento del progetto di business continuity e disaster recovery anche a livello server.

«Il piano – specifica Bertotti – prevede che il data center di recovery realizzato in campus ad Avigliana, dove è operativo il sistema Ns-120 di replica, vada a ospitare una serie di server virtualizzati in ambiente Vmware per assicurare continuità di servizio anche a livello applicativo. A differenza dello storage, dove nel sito di recovery abbiamo la stessa capacità del sistema primario per replicare il 100% dei dati, nel caso dei server non avremo un rapporto 1 a 1, ma garantiremo comunque ai nostri utenti un’operatività senza interruzioni in qualsiasi situazione».

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