Home Big Data Un'azienda italiana su cinque perde dati per 1,5 milioni di dollari

Un’azienda italiana su cinque perde dati per 1,5 milioni di dollari

Le aziende italiane gestiscono il 622% dei dati in più rispetto al 2016. E il totale dei dati gestiti fa 18,48 Petabyte.

Detta così l’informazione potrebbe non significare nulla. Ma se paragonata alle quantità di dati gestite dalle aziende tedesche (10,59 Petabyte), francesi (11,22 Petabyte) e inglesi (10,8 Petabyte), e anche alla media globale (9,7 Petabyte), il peso specifico cambia.

Aggiungiamoci allora che negli ultimi 12 mesi, il 20% delle aziende italiane ha dovuto affrontare la perdita irreparabile dei propri dati, con un danno economico medio pari a circa 1,5 milioni di dollari e il quadro della gravità della situazione censita da Vanson Bourne per conto di Dell Emc nel contesto del terzo Global Data Protection Index, una ricerca che ogni anno analizza a livello globale lo stato dell’arte e la maturità delle aziende in tema di protezione dei dati, è completo.

In questo contesto di crescita, con l’allargamento del perimetro dei dati disponibili, sono aumentati parallelamente i rischi per le aziende.

Il 68% delle aziende ha affrontato criticità più o meno risolvibili legate alla perdita dei dati.

Alcune hanno causato l’interruzione dei servizi con una media dell’operatività di 18 ore e un costo ponderato di oltre 530 mila dollari.

Cloud pubblico in azienda

Dal report emerge anche come il cloud stia cambiando lo scenario relativo alla localizzazione del dato e alla sua protezione sia in Italia sia nel resto del mondo.

In Italia l’utilizzo del cloud pubblico corrisponde ormai al 30% del totale degli ambienti IT delle aziende, rispetto al 40% a livello globale.

Nel mondo, infine, il 98% delle aziende intervistate che ha adottato il public cloud, lo considera come parte integrante della propria infrastruttura di data protection.

Non solo, anche tecnologie di Intelligenza Artificiale e IoT sono elementi su cui un numero sempre maggiore di aziende sta puntando nei propri progetti di trasformazione digitale. Come ha osservato Marco Fanizzi, VP & GM Enterprise Sales di Dell Emc Italia, “Questo fattore sta generando un incremento della quantità di dati da gestire e da trasformare in informazioni, previsioni per permettere ai manager e agli imprenditori di prendere decisioni strategiche sul business. Il risvolto della medaglia è che si allarga il perimetro da proteggere e che strategie solide di data protection sono sempre più irrinunciabili per aziende di tutte le dimensioni”.

Per Filippo Ligresti, VP & General Manager Commercial Sales di Dell Emc Italia, “se correttamente gestiti e analizzati questi dati permettono di ottenere vantaggi competitivi. Non sorprende che il 92% delle imprese a livello globale sia già pienamente consapevole dell’importanza dei dati e che il 36% abbia già introdotto delle azioni concrete per valorizzarli a livello di business”.

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