Autenticazione avanzata contro le frodi via mobile

Smartphone_donna_consumatori_connessiOrmai è evidente: Internet e mobile stanno diventando canali imprescindibili per il business ma al crescere delle attività a essi connessi aumenta esponenzialmente anche il rischio di frodi e altre minacce.

È quanto emerge da “Mobile e-Commerce: Friend or Foe”, uno studio realizzato da Rsa con la società di ricerca J. Gold Associates e il contributo di TeleSign volto a indagare gli atteggiamenti e l’impatto economico degli acquisti online effettuati utilizzando dispositivi mobili.
Obiettivo: suggerire alle aziende, evidenza dei numeri alla mano, il ricorso a processi di login e autenticazione avanzate da implementare al fine di rafforzare i loro protocolli di sicurezza.

Condotto interpellando 250 imprese localizzate in Nord America e con un fatturato medio di 2,54 miliardi di dollari, i risultati dello studio parlano chiaro.
A fronte di un terzo pronto a dichiarare che tra il 26 e il 50% del proprio business è generato tramite Internet, quasi il 20% delle imprese intervistate afferma che le frodi tramite canale mobile sono state tra il 25 e il 49% del totale, percentuale che si è tradotta in una perdita media di 92 miliardi di dollari di fatturato all’anno.

Ciò nonostante, la metà del campione si aspetta che i ricavi da mobile crescano nei prossimi tre anni tra l’11 e il 50%, mentre il 30% delle imprese attende una crescita tra il 51 e il 100 per cento.

Ma affinché ciò si realizzi senza perdite di fatturato occorre, secondo la divisione di sicurezza di Emc, affrontare il problema in modo adeguato.
Se è vero che i due terzi degli intervistati ritengono, infatti, di essere dotati degli adeguati strumenti per individuare eventuali attacchi online, a fronte di un buon 59% del campione che ha ammesso di aver perso fino al 25% dei ricavi a causa di attività fraudolente, quella che emerge è una percezione errata che le aziende hanno della propria sicurezza informatica.

Occorre, dunque, spostarsi verso mezzi più avanzati di autenticazione, andando oltre i sistemi attualmente più utilizzati che richiedono semplicemente nome utente e password.
Ne sono consapevoli le aziende interpellate che, nei prossimi 2-3 anni, prevedono di implementare meccanismi avanzati di sicurezza, come sistemi basati sulla biometria, citata da circa il 47% del campione, mentre un altro 74% prevede di implementare strumenti di analisi per rilevare real time Web e frodi mobile.

 

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