Aumenta del 6% la vendita globale di componenti elettronici

Dopo il più deludente anno nella storia dell’industria del semiconduttore, il fatturato generato dai costruttori di componenti elettronici dovrebbe raggiungere quota 150 miliardi di dollari nel 2002.

Dopo il più deludente anno nella storia dell’industria del semiconduttore, il livello di fatturato generato dai costruttori di componenti elettronici dovrebbe crescere del 6%, fino a raggiungere quota 150 miliardi di dollari nel 2002. Ancora più confortanti sono le aspettative per il biennio successivo, che potrebbe mettere a segno percentuali di crescita annua superiori al 20%. Se tutto andrà come previsto dalla Semiconductor Industry Association, il 2004 dovrebbe generare 218 miliardi di dollari di vendite, sull’onda dei primi successi di massa di apparati consumer come i lettori Mp3, ma anche per merito dei telefoni cellulari. Secondo Richard Templeton, il Coo del maggior fornitore di componenti Dsp per l’industria del telefonino, Texas Instruments, “il mercato mondiale dei semiconduttori toccherà il suo minimo storico nel 2001. Ma se questa fase è indubbiamente negativa, questo è un settore che ha sempre avuto i suoi alti e bassi ed è sempre riuscito a recuperare molto bene.” Qualche dubbio può sorgere se si confronta l’ultima edizione del rapporto Sia con le previsioni fatte lo scorso anno. Allora l’associazione si aspettava per il 2001 una crescita del 22%, ma le previsioni erano giunte prima del definitivo crollo delle aziende di Internet e il susseguente peggioramento del quadro economico generale. Conti alla mano, l’industria del chip è precipitata del 31%, a 141 miliardi di dollari. Il crollo peggiore in passato si era verificato nel 1985, con un meno 17% rispetto all’anno precedente. I primi segni di ripresa ci saranno solo nell’ultimo trimestre di quest’anno e produrranno un modesto rimbalzo pari appunto al 6% in più nel 2002 sul 2001.

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