Atos Origin: «La ripresa nel 2004»

Il gruppo francese fa il punto sui primi sei mesi dell’anno: cala il debito, aumenta il fatturato, ma non è ancora ripresa.

11 settembre 2003

Atos Origin ha fatto un bilancio del primo semestre di attività giungendo alla conclusione che, sebbene qualche segno di ripresa nel mercato europeo dei servizi vi sia, per poter usare questo termine correttamente sarebbe meglio aspettare il 2004.


Dal proprio canto, la società francese guidata da Bernard Bourigeaud ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con una leggera crescita delle entrate (+3,8%), che sono arrivate a 1,54 miliardi di euro, e con un calo del 60% negli utili, scesi a 24,3 milioni di euro, soprattutto a causa dell’effetto degli ammortamenti delle società acquistate nel periodo, cioè le Kpmg Consulting inglese e olandese.


Acquisizioni che, peraltro, hanno contribuito sul fronte del conto economico apportando nuovo fatturato. Ma, forse, non quello che la società sperava, dato che, come ha confermato il ceo, i prezzi per i servizi di system integration e di consulenza sono costantemente sotto pressione.


Comunque sia, l’indebitamento netto del gruppo francese è calato da 440 a 386 milioni di euro, e, come detto da Bourigeaud, Atos punta a chiudere l’anno con 350 milioni di debiti.

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