Asus, un successo all’insegna del design

In occasione della settimana del design di Milano, abbiamo incontrato Alessando Salsi, nuovo responsabile della famiglia Eee, che ci ha spiegato come la società taiwanese in un anno sia riuscta a triplicare, secondo i dati Gfk, il proprio share nel mercato italiano dei portatili.

Asus alla
settimana del design? Solo un paio di anni fa era una cosa impensabile. Ma oggi
l’attenzione all’estetica è una delle caratteristiche che maggiormente contraddistingue
i nostri prodotti
”. A esprimersi in questo modo è Alessandro Salsi, da poco
nominato responsabile del business legato alla famiglia Eee per l’Italia e la
Grecia.

Nata all’inizio del 2008, lo ricordiamo, la linea
Eee è quella che ha fanno nascere un nuovo segmento di mercato, quello dei
netbook. E questi dispositivi, in 24 mesi, hanno assunto un ruolo così
importante da risultare determinanti per il fatturato di molti vendor di Pc. ”Ma oggi Eee non è più solo sinonimo di
netbook
– precisa Salsi -.  La
famiglia Eee comprende anche una gamma completa di all-in-one con schermo touch
e di desktop dalle dimensioni oltremodo contenute
”.

Ma,
attualmente, il netbook nel globale delle vendite della linea Eee ha una parte
ancora molto rilevante?

Sì,
oggi i netbook da soli raggiungono circa l’80% del totale. Tuttavia, stiamo
notando una crescita molto interessante degli all-in-one. Per altro, sono dei
prodotti che noi abbiamo pensato e proposto per un utilizzo domestico, invece
stanno avendo maggiore successo in ambito business
.

Un aspetto
piuttosto singolare. Come si spiega?

Essenzialmente
per due motivi. Il primo riguarda il fatto che spesso gli utenti finali che
vedono gli all-in-one esposti in un negozio non ne comprendono tutte le reali
potenzialità finché non trovano un commesso che gliele spieghi. In questo
senso, siamo stati contattati dalle maggiori catene per fare della formazione e
assieme stiamo lavorando su questo versante. Secondariamente, gli all-in-one si
prestano molto bene a essere venduti corredati di applicazioni verticali.

Ritornando
ai netbook, la vostra offerta è sempre stata una delle più ricche in termini di
modelli. E in passato questo è stato uno dei vostri punti forti. La concorrenza
però non è stata a guardare. Qual è oggi il vostro elemento differenziante?

Direi
proprio la grande attenzione al design. Fino a qualche tempo fa i nostri
prodotti erano squadrati e il colore era preferibilmente nero. Poi le cose sono
cambiate. Oggi nella nostra sede di Taiwan abbiamo un team di oltre 100
designer che si occupa dell’aspetto e dell’ergonomia dei nuovi prodotti. Inoltre,
ci avvaliamo della collaborazione di affermati designer per creare dei modelli
davvero innovativi. Un esempio in questo senso è il netbook ideato da Karim
Rashid, che ha, sia nella parte superiore sia in quella inferiore, un
inconsueto motivo a onde. Un altro
esempio decisamente eclatante lo troviamo sconfinando nel segmento dei
notebook: parlo del nuovo modello Nx90, ideato da David Lewis, il designer che
si occupa della progettazione dei prodotti Bang & Olufsen. Questo portatile
utilizza un rivestimento in alluminio riflettente e impiega un doppio touchpad.
Per offrire un suono degno della qualità B&O, ha un sistema audio esterno
alla struttura del computer.

Quanto
costa l’Nx90?

Non è
ancora in commercio e il prezzo non lo abbiamo ancora fissato. Però,
evidentemente, sarà un prodotto esclusivo che utilizzerà una dotazione hardware
esclusiva. Ma si tratta di un modello particolare, con cui ovviamente non
riteniamo di fare grandi volumi. Sul discorso del prezzo però vorrei
sottolineare una cosa: i prodotti Asus da sempre hanno un prezzo medio che è
del 10-15% superiore a quello medio. Nonostante ciò, a livello italiano,
nell’ultimo anno siamo riusciti a triplicare la nostra market share nel settore
dei computer portatili: secondo i dati di Gfk, è salita dal 5% al 15%.

Oltre
ai prodotti, cosa vi ha permesso di raggiungere questo risultato?

Da
una parte abbiamo deciso di essere più presenti nei punti vendita, dall’altra
abbiamo allargato la nostra attività ai segmenti corporate e dei Var, due
ambiti dove in passato non eravamo presenti.

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