Ast rinuncia in Europa ai desktop e ai server

Con una riduzione del 50% della forza lavoro in Europa, Ast ha ufficializzato l’intenzione di non seguire più sul nostro mercato i prodotti desktop, per concentrarsi invece sui notebook. La decisione porterà, fra l’altro, al ridimensionam …

Con una riduzione del 50% della forza lavoro in Europa, Ast ha
ufficializzato l’intenzione di non seguire più sul nostro mercato i
prodotti desktop, per concentrarsi invece sui notebook. La decisione
porterà, fra l’altro, al ridimensionamento produttivo in Irlanda, dove ora
esiste un impianto da 430 dipendenti, a Limerick. Entro un paio di mesi,
Ast intende passare a uno stabiliemento più ridotto, da 135 dipendenti.
Secondo il management del costruttore, ora di proprietà della coreana
Samsung, la ristrutturazione si è resa necessaria per recuperare
redditività. In quest’ottica rientra la decisione di concentrarsi in Europ
a
sull’area a maggior tasso di profitto. Non è solo la crisi asiatica ad ave
r
avuto riflessi sulla situazione diAst. La quota di mercato pc misurata da
Dataquest per il quarto trimester ’97 parla di un modesto 2,5% a livello
mondiale. In Europa, secondo gli osservatori, l’azienda ha perso molto
denaro negli ultimi anni e il marchio sembra godere di maggior popolarità
fra i notebook, piuttosto che fra i desktop e i server. Resta il fatto che
anche la casa madre sta affrontando momenti non facili, che l’hanno
portata, fra l’altro, a tagliare 1.200 posti di lavoro negli Stati Uniti lo
scorso aprile.

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