Il presidente dell’associazione delinea una situazione difficile con le Pmi che non innovano, Consip che fa danni e un governo che non aiuta le imprese
23 settembre 2003 La buona notizia è che le
telecomunicazioni hanno ripreso a crescere e chiudono i primi
sei mesi dell’anno con un positivo 3,2%. Quella cattiva è che anche i servizi da
sempre in crescita hanno ceduto e crollano del 6,1%. Il quadro che
Giulio Koch ha delineato questa mattina presenta ancora
moltissime ombre e ripropone nodi irrisolti, tanto che il presidente di
Assinform è
tornato a ripetere opinioni già espresse in precedenti incontri.
Il drammatico momento del consumer, la scarsa capacità di
innovazione delle Pmi che continuano a non dare il giusto peso
al spesa Ict, gli effetti negativi dell’azione di Consip e un governo dal quale
il presidente di Assinform ha fatto capire di non aspettarsi molto, sono stati i
temi della relazione del presidente dell’associazione che ha ricordato come la
spesa It venga all’80% da 20.000 aziende mentre il resto è formato da consumer e
Pmi che, con una media rozza ma efficace spendono circa 1000 euro a testa. Dopo
avere ammesso che il mondo It è rimasto “frustrato”
dalla Finanziaria dello scorso anno Koch ha aggiunto “Saremmo stupiti se
dalla legge Finanziaria arrivasse un forte sostegno alle imprese”. Una sfiducia che
riguarda anche le prospettive immediate dell’informatica almeno per i prossimi
mesi.