Aspettando Inprinting

In attesa della mostra-convegno sull’electronic document printing del prossimo 18-20 aprile, Asso.it mostra i dati registrati nell’universo stampanti, e non solo in quello, in Italia nel corso del 2001

È tempo di bilanci per il mercato printing. Ci ha
pensato Asso.it, associazione italiana che raggruppa i vendor di sistemi e
apparecchiature dell’Information Technology, e che da sempre monitora il mercato
dei sistemi di stampa e data processing.
Oltre tre i milioni di pezzi
venduti nel mercato printer secondo le stime dell’associazione. Il 4,4% in più
rispetto al 2000, quando il numero di unità vendute aveva toccato quota
2.934.836. Ancora una volta, con il 79% del mercato totale, le
inkjet fanno la parte del leone, inesorabilmente vicine, però,
alla maturità. Ma due, a questo punto, le constatazioni di rito. La prima è che
si tratta di una crescita che non rispecchia l’andamento degli ultimi anni, e
che ci aveva abituato ad aumento a due cifre. La seconda è che si tratta, pur
sempre, di un risultato positivo vista la pesante contrazione subita, nel corso
dell’intero 2001, da diversi comparti del mercato It. E se da una parte i
prodotti a tecnologia a impatto, dedicati al segmento business,
hanno mostrato una contrazione di circa il 15%, nell’anno recentemente
conclusosi, quelli a tecnologia laser hanno riportato un
incremento dell’8%. Tra i dati più interessanti, il 20% in meno registrato nelle
vendite di copiatrici a bassa velocità che producono fino a 20
copie al minuto, il +437,3% riportato dalle stampanti laser
monocromatiche
di analoga velocità, e la crescita esponenziale del
segmento delle 45-64 pagine al minuto. Numeri che confermano un trend ben
preciso, quello che anche nel nostro Paese, il concetto di distribute-and-print
si è ormai saldamente radicato nella cultura professionale.

Nonostante
tutto, però, il sorpasso delle copiatrici digitali su quelle
analogiche, tanto atteso dal mercato, non si è ancora verificato. Se nel
segmento copier la contrazione registrata nel 2001 è stata del 10%, la
tecnologia tradizionale ha riportato una riduzione del 26,4%, contro il
+22,3% di quella numerica. Ma l’incremento registrato nel comparto delle
stampanti digitali non ha compensato la decrescita riportata da quello
delle analogiche, e ora il traguardo del sorpasso è atteso per l’anno in corso.
Anche per quanto concerne il colore i segnali parlano chiaro, e
non sono poi così positivi. La forte crescita registrata nelle vendite di
stampanti a colori A3 – che nel 2001 hanno raggiunto quota 4.933 unità rispetto
al 2000 – prova inconfutabilmente che l’esigenza del colore sembra provenire
esclusivamente da un ambito professionale, dove flessibilità e prestazioni
elevate sono ritenuti requisiti fondamentali.
Nel corso del 2001, il segmento
dell’high volume printing – che identifica i sistemi di stampa
documentale per alti volumi di produzione e che ha come mercati di sbocco il
print for profit ed end user come il mondo banking e le utilities – ha mostrato
un incremento del 65% nel totale venduto di printer monocromatiche superiore
alle 65 pagine al minuto. Questo per quanto concerne la tecnologia a foglio
singolo considerata più flessibile, mentre quella a bobina ha riportato un
decremento del 2%. 
E se Enrico Barboglio, direttore di Asso.it,
sottolinea come le periferiche siano il vero ‘nuovo centro’ del sistema
informativo, nell’universo dei monitor molte cose stanno cambiando. Se il
segmento dei Crt si sta, infatti, concentrando su alcune categorie di prodotto
specifiche, gli Lcd hanno fatto registrare una crescita superiore al 280%,
conquistando quasi il 24% del mercato totale.
L’appuntamento è ora a
Inprinting, la tre giorni vicentina di cui Asso.it è partner istituzionale, e
che avrà come tema centrale la gestione del documento di stampa nel suo intero
ciclo di vita.

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