Ascend fara l’internetworking di Lucent

Anche gli ultimi ostacoli sono stati rimossi. Dopo l’approvazione di antitrust varie e dei consigli di amministrazione, Lucent ha potuto completare l’acquisizione di Ascend e domani svelerà tutti i risvolti strategici che questa operazione da 20 …

Anche gli ultimi ostacoli sono stati rimossi. Dopo l’approvazione di
antitrust varie e dei consigli di amministrazione, Lucent ha potuto
completare l’acquisizione di Ascend e domani svelerà tutti i risvolti
strategici che questa operazione da 20 miliardi di dollari comporterà.
Ascend, da quanto già si sa, dovrebbe diventare la divisione
Internetworking Systems di Lucent, con sede a Boston. Sicuramente,
comunque, manterrà il proprio focus sui prodotti per la trasmissione dati,
come gli switch Atm, i dispositivi di accesso per i carrier, i prodotti
Frame Relay e le soluzioni Voip (Voice Over Ip) destinate soprattutto al
mercato dei service provider, piuttosto che a quello delle imprese.
La nuova divisione di Lucent sarà capitanata da Curt Sanford, prima vice
presidente responsabili dei sistemi di accesso in Ascend, che risponderà
direttamente a Dan Stanzione, presidente del gruppo dedicato alle reti a
larga banda in Lucent.
L’acquisizione copre un buco importante nell’offerta di Lucent, il cui
mercato di riferimento resta soprattutto quello dei carrier e degli Isp.
Finora la società nata da una costola di At&T aveva un portafoglio molto
ricco in termini di soluzioni legate alla voce, ma mancavano le soluzioni
per i dati. Su questo fronte Lucent si era già espansa verso le imprese,
con la costituzione della Lucent Dns (Data Networking System), rafforzata,
in particolare, con l’acquisto di Lannet. Sul fronte delle soluzioni Atm e
Ip, in primo luogo, la società statunitense sembrava avere ancora qualche
tassello mancante. La tecnologia di Ascend, comunque, sarà ulteriormente
arricchita con le soluzioni innovative di varie start up. A parte una serie
di accordi, infatti, dobbiamo ricordare l’acquisizione di Nexabit (da noi
preannunciata su
x-link
Linea Edp On Line del 18/06/1999; 005; A; 18-06-1999
x-fine-link
), anch’essa appena finalizzata per un valore di 900 milioni di dollari in
azioni.

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