Ascend acquisisce Cascade

La concorrenza nel networking si assottiglia sempre piy. Dopo il recente merge tra 3Com e Us Robotics, anche Ascend e Cascade riuniscono le forze per acquisire l’ormai indispensabile massa critica necessaria per competere ad alto livello.

Chi pensava che la battaglia fra gli specialisti sul mercato del
networking (esclusi, dunque, i big dell’informatica) fosse ridotta alla
triade Cisco, 3Com, Bay Networks, ora dovrà rivedere le proprie opinioni.
Acquisendo per 3,7 miliardi di dollari Cascade, infatti, anche Ascend ha
posto la propria autorevole candidatura per un posto in cima alla
graduatoria del settore. La società californiana si è già conquistata
un
ruolo di primattrice nella fornitura di prodotti per l’accesso remoto
rivolti agli Internet service provider, ma, come anticipato nell’edizione
di Linea EDP on line del 26 marzo scorso, entro il mese sono attesi nuovi
annunci sul fronte degli hub, che dovrebbero ampliare il raggio d’azione
verso l’utenza medio-grande. L’integrazione con Cascade le consentirà di
completare l’offerta con prodotti Atm e frame relay anch’essi rivolti agli
Isp, ma anche a carrier e grandi utenti.
Secondo i termini dell’accordo raggiunto fra le due aziende, ogni azione
Cascade sarà scambiata con 0,7 azioni Cascade, in modo da lasciare agli
azionisti di quest’ultima società il 65% circa del capitale della nuova
entità. Mory Ejabat, attuale presidente e Ceo di Ascend, manterrà le
cariche e lo stesso accadrà per il direttore finanziario Bob Dahl. Per Dan
Smith, presidente e Ceo di Cascade, è pronta la poltrona di vicepresidente
esecutivo, nonché direttore generale della business unità dedicata allo
switching e che include i prodotti Atm, frame relay e Ip. Altre divisioni
si occuperanno di multimedia, concentratori e prodotti di accesso remoto.
Cascade era considerata azienda in grande ascesa negli ultimi tempi. Nel
primo trimestre del nuovo esercizio fiscale, si attende una crescita del
61% del fatturato (arrivato a 90 milioni di dollari), anche se gli utili
dovrebbero essere inferiori alle attese, secondo quanto espresso da
un portavoce. All’inizio dell’anno, l’azienda aveva stretto un’alleanza
tecnologica con Ibm e 3Com, ma sulle prospettive dell’accordo ora
potrebbero sorgere nuovi dubbi.

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