Riguarderanno il 25% dell’intera forza lavoro del colosso delle Tlc statunitense impiegata in Europa, Medio Oriente e Africa
16 settembre 2002 Non è bastato
dichiarar bancarotta e appellarsi al Chapter 11 della legge fallimentare
americana per far fronte alla frode fiscale più ingente che la storia
dell’industria It ricordi. Ora WorldCom si appresta a lasciare a casa 2mila
dipendenti, un quarto della forza lavoro impegnata in Europa, Medio Oriente e
Africa, dove altri 6mila dipendenti continueranno a lavorare. Stando alle
previsioni della società, che deve restituire ai creditori 41 miliardi di
dollari, la regione Emea colpita dal provvedimento tornerà a generare flussi di
cassa a partire dal prossimo anno. Per tornare a essere credibile agli occhi
degli investitori, WorldCom, presumibilmente, impiegherà molto di più.
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