Arriva Nehalem, la nuova generazione Core di Intel

Ufficializzata all’Idf la disponibilità entro l’anno dei primi processori per desktop e server basati sulla nuova microarchitettura a 45 nm e che si chiameranno Core i7. Ma le novità annunciate al Development Forum non si fermano qui

Con qualche giorno di anticipo rispetto al
consueto, Intel ha chiamato a raccolta sviluppatori, integratori e vendor per
il tradizionale appuntamento “autunnale” del suo Developer Forum (Idf) di San Francisco. E come sempre, la società ha delineato le
strategie che intende seguire nel breve-medio periodo, gran parte delle quali
sono legate all’arrivo della nuova microarchitettura Nehalem a 45 nm già da tempo anticipata e che caratterizzerà tutti
i nuovi chip di Intel. Ma la società ha anche fatto il punto della situazione
riguardo i processori grafici Larrabee,
il cui arrivo è previsto a cavallo tra il 2009 e il 2010, ha parlato della nuova generazione di dischi allo stato
solido
e di System on a Chip. Ma
anche dei prossimi Atom Dual Core (in
commercio dal prossimo settembre e utilizzabili sulle stesse mother board per i
singolo core) e di Internet sulla Tv.
Accendendo a distanza una lampadina da 60 W attraverso un collegamento senza
fili, ha poi dimostrato come sia possibile trasferire
energia via wireless
(utile per esempio per caricare una batteria a
distanza).

La novità più di rilievo è sicuramente l’arrivo dei
primi processori basati su Nehalem: tra
la fine dell’anno e l’inizio del 2009 saranno in commercio i modelli per desktop e server, che
prenderanno il nome di Core i7 (il
nome in codice era Nehalem-Ep). Nella prima metà del 2009, saranno messe in
commercio anche le Cpu per server
espandibili a otto core
(Nehalem-Ex), mentre nella seconda parte dell’anno
arriveranno le versioni client desktop (Havendale e Lynnfield, rispettivamente a due e
quattro core) e mobile (Auburndale e
Clarksfield, ancora a due e quattro core).

Tra le caratteristiche più di rilievo
di Nehalem, citiamo la capacità di gestire
in modo ottimizzato e dinamico i singoli core
: questa permette di regolare in maniera indipendente tensione e
frequenza di clock dei vari core
, arrivando praticamente a spegnere quelli inutilizzati quando si
ha un basso carico di lavoro o a operare
una specie di overclocking
a fronte di un intenso carico di lavoro.

Oltre a essere dotata della tecnologia Hyperthreading, che consente di raddoppiare il numero
“logico” dei core fisici, Nehalem è la prima
architettura Intel a integrare il controller della memoria nella Cpu
,
scelta operata già da diverso tempo da Amd e che consente di aumentare
notevolmente la velocità con cui i dati passano dalla Ram alla Cpu. La nuova tecnologia QuickPath
Interconnect
connette processori, chipset
e memoria e rende disponibile fino al triplo della larghezza di banda della
memoria rispetto alle soluzioni basata sulla microarchittettura Core della
precedente generazione.

Sul versante Larrabee,
Intel è stata un po’ più parca di informazioni. Ha confermato i tempi di
rilascio previsti e anche le notizie che si erano diffuse in rete secondo le
quali alla base dell’architettura c’è un
processore derivato dal Pentium
. Questa scelta, precisa la società, è volta
a permettere l’impiego di tool di
sviluppo consolidati
, al fine di sfruttare al meglio un chip video che, in
linea con le attuali tendenze, mette a disposizione un elevato numero di stream processor in grado di affiancare la Cpu (o addirittura
sostituirla) nel caso di complesse applicazioni di calcolo parallelo
.

All’Idf, Intel ha poi illustrato i
miglioramenti apportati alla linea di dischi
allo stato solido da
1,8 e 2,5 pollici con interfaccia Sata. Tali migliorie hanno consentito di avere tempi di risposta più rapidi (si parla di 250 MB/s in lettura e 70 MB/s in
scrittura) e consumi energetici
più limitati
(nei modelli consumer si va da 0,06 watt a 0,15 W). La disponibilità di questi prodotti è prevista per quest’anno.

Intel ha poi illustrato la tecnologia Anti-Theft, caratterizzata da meccanismi intelligenti di
rilevamento e risposta basati su hardware che permetteranno ai responsabili It
e ai service provider di disabilitare la piattaforma e/o l’accesso ai dati in
caso di perdita o furto.

Infine, la società ha dato notizia di un accordo con Yahoo! che ha portato
alla realizzazione di Widget Channel, un framework di applicazioni ottimizzato per televisori e
dispositivi di elettronica di consumo che si connettono a Internet e che sono
basati su Architettura Intel. Widget Channel persegue un obiettivo da molto
tempo caro a Intel, ossia intende avvicinare
il mondo della televisione a quello del Web
permettendo ai consumatori di
fruire di complesse applicazioni Internet progettate per la Tv mentre guardano i loro
programmi preferiti.

In questo
senso, Widget Channel consentirà ai telespettatori di interagire e fruire di
una serie di piccole applicazioni Internet progettate per rendere contenuti, informazioni e funzioni delle community disponibili
sul Web facilmente raggiungibili con il telecomando
.

Per
accelerare l’arrivo di Internet sulla Tv, Intel ha ampliato le prestazioni e la
connettività della propria architettura con una nuova famiglia di processori multimediali System-on-Chip (SoC),
appositamente realizzati per dispositivi elettronici con collegamento a
Internet.

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