Arriva lo Stato della Silicon Valley

Tim Draper ha iniziato l’iter per spezzare la California in sei parti. E cambiare la faccia degli States.

Si è sempre detto che la California è troppo grande e ricca per essere un solo Stato e da molti anni c’è l’idea di dividerla in due parti. Ma la versione di Tim Draper è molto più incisiva e comporta la divisione in ben sei parti, una delle quali sarebbe la sola Silicon Valley.
La raccolta delle firme è già iniziata: ottenendone 807 mila entro il 14 luglio, si potrebbe partire già a novembre.

Tim Draper è l’imprenditore dietro a molte idee di successo, tra le quali HotMail e Skype. “Lo status quo sta fallendo e dev’essere una questione di sistema”, ha detto Draper, quasi renzianamente, giustificando la sua iniziativa. Ogni regione ha i suoi interessi e non è possibile bilanciarli in un solo Stato”.
Ecco che ne vede ben sei: Jefferson, North California, Silicon Valley, Central California, West California and South California. E se la Valley vuole più spinta in tecnologia, a Los Angeles il punto centrale sarebbe il copyright.

“Prima fu Napster, adesso Bitcoin”, riprende Draper nell’intervista al Time di Katy Steinmetz, “servono leggi intorno a queste idee”.

Alcune riflessioni sono significative. Se l’idea andasse in porto sarebbe seguita anche da altri Stati, che si spezzerebbero in più parti, fino a superare il numero di 60. Bisognerebbe vedere quale nuova ripartizione organizzare per il numero di senatori ed altre questioni ormai sedimentate nel tempo.
Il dubbio è se provarci già nel 2014 o prendere tempo fino al 2016.
Con quale leadership? “Non intendo candidarmi a governatore della Silicon Valley”, ha aggiunto Draper.
Ma questa sembra una fase politica al 100%.

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