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Arnie connesse per salvare le api: il progetto arriva in Italia

Oggi Oracle ha presentato a Milano un progetto che la vede protagonista nel World Bee Project, progetto che sposa un approccio unico per studiare il declino globale delle popolazioni di api da miele nel mondo e aiutare a proteggere questi insetti da cui dipende l’equilibrio dell’ecosistema e gran parte dell’alimentazione umana e animale.

Vi avevamo anticipato due mesi fa il contenuto e la finalità del progetto in questo articolo.

Il progetto è stato raccontato a Milano da Fabio Luinetti, Cloud Platform Sales Leader Alliances & Channel di Oracle Italia, nel workshop “Climate change: is the planet testimonial for innovation” all’evento Startup Italia Open Summit.

Il World Bee Project utilizza la tecnologia cloud di Oracle per approfondire le conoscenze sulle api da miele, insetto impollinatore,essenziale per l’agricoltura e per l’ambiente.

Le api, è stato spiegato, impollinano 70 delle 100 specie di piante che nutrono il 90% della popolazione mondiale, L’ambiente sta diventando sempre più inospitale per le api e questo causa il loro declino, perché si riducono gli habitat con piante da fiore, l’agricoltura si fa sempre più intensiva, il cambiamento climatico avanza, si fa crescente uso di pesticidi.

The World Bee Project Hive Network raccoglie dati da remoto utilizzando una rete di arnie connesse.

Le informazioni sono trasferite nel cloud Oracle, analizzate con applicazioni a base di intelligenza artificiale e rese disponibili con strumenti innovativi per la visualizzazione dei dati.

In questo modo i ricercatori potranno ottenere nuove conoscenze sulla relazione tra le api da miele e gli ambienti in cui vivono.

The World Bee Project Hive Network permetterà ai ricercatori di ascoltare le api da miele, analizzando complessi dati acustici catturati dall’interno delle arnie, inclusi i suoni prodotti dal movimento delle ali e delle zampe delle api.

Combinando questi dati con altre misurazioni di precisione, come temperatura, umidità, produzione di miele, si potranno monitorare da vicino le colonie di api, individuare correlazioni e prevedere i loro comportamenti.

Questo dà modo agli esperti di conservazione delle specie e agli apicoltori di agire per proteggere le colonie, come prevenendo la formazione degli sciami nei momenti dell’anno meno opportuni o rimuovendo i predatori, come l’invasiva specie Asian Hornet.

I dati e le conoscenze ottenute usando Oracle Cloud saranno a disposizione di progetti di ricerca e conservazione dedicati alle api in tutto il mondo.

Usando la tecnologia basata su cloud si potrà avere per la prima volta una visione davvero globale e in tempo reale della salute della popolazione delle api – e questo darà ai ricercatori le informazioni necessarie per lavorare con le istituzioni e con gli apicoltori, per contribuire a ridurre il declino delle popolazioni di api nel mondo.

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