Application delivery rivestita di sicurezza

Radware APSolute propone un’architettura unificata, per consentire alla rete di adeguarsi alle esigenze applicative

Nel rapporto Gartner dello scorso giugno, dal titolo "Management Update: Application Delivery and Web Application Firewalls are ready to converge", si legge che "i mercati relativi alle applicazioni Web delivery e security, sviluppatisi in modo autonomo, sono ormai maturi per fondersi". Una valutazione che Radware ha fatto propria sviluppando la gamma di soluzioni APSolute, basate sull’omonima piattaforma software APSolute Os, integrata sulla serie di switch Radware per applicazioni Asic intelligenti.


APSolute è una soluzione di application delivery con un’architettura impostata in modo da sintonizzare l’ambiente network con qualunque punto critico end-to-end. Il sistema può supportare diverse funzionalità, quali monitoring integrato del corretto funzionamento della rete, redistribuzione e razionalizzazione del traffico dati, bilanciamento dei volumi, gestione della disponibilità di banda, prevenzione di intrusioni, violazioni e attacchi denial-of-service.

Le funzioni per la security


«Proprio gli attacchi – spiega il regional account manager di Radware, Giorgio Leardini – diventano sempre più probabili, in quanto le applicazioni centralizzate devono essere raggiunte da utenti che si collegano da luoghi anche geograficamente distanti e attraverso reti variegate». Per questa ragione APSolute OS mette a disposizione funzionalità per identificare opportunamente utenti e applicazioni, migliorando così sicurezza e priorità. In funzione del profilo d’utente, il sistema è in grado di veicolare il flusso dei pacchetti/sessioni in base alle caratteristiche: porta fisica di rete, indirizzo Mac, VLan Tag, indirizzo IP sorgente/destinazione e informazioni applicative. In questo modo tutto il traffico viene classificato e assoggettato a una serie di regole di flusso, con la possibilità di bilanciare il traffico stesso sulle differenti risorse di rete. In funzione del profilo e, quindi, dei dati a cui può accedere un utente, il suo traffico viene processato da differenti soluzioni di sicurezza.


«Avendo condensato tutte queste capacità in un’unica soluzione, che si occupa della gestione intelligente del traffico – ha spiegato il regional director Italy, Gino Bettoni – possiamo liberare i server da tutte le funzioni non necessarie». In tal modo, vengono anche ridotte le difficoltà implementative e di gestione. I parametri di funzionamento, infatti, una volta configurati sono inviati automaticamente a tutte le macchine.

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