Apple: va in scena il software

Alla vigilia dell’apertura della WorldWide Developers Conference, la società dichiara che gli annunci riguarderanno soprattutto il sistema operativo. Ma si aspettano i tagli sul prezzo degli iPhone.

Grande attesa per l’inaugurazione, nella giornata di lunedì, dell’annuale edizione della WorldWide Developers Conference di Apple, in programma come da tradizione a San Francisco.

In queste ultime ore blogger etecnofan della Mela cercano, anche in questo caso come nel più tradizionale dei copioni, di carpire qualche anticipazione su quanto verrà annunciato nei prossimi giorni, anche se nulla di elettrizzante sembra esserci all’orizzonte.

Non dovrebbe esserci nemmeno Steve Jobs, in congedo per motivi di salute: Wall Street Journal, oggi, ipotizza di un ritorno di Jobs prima della fine di giugno, vale a dire con un mese di anticipo rispetto a quanto previsto, ma nulla lascia presagire un’anticipazione già la prossima settimana.

Il mondo consumer, e gli analisti che vedono in questo segmento il successo della società negli utlimi anni, preconizzano una varietà di nuovi gadget, incluso il tanto atteso tablet-mini-pc, del quale non dovrebbero tuttavia esserci tracce fino al prossimo anno.
Più pragmatica, la società ha anticipato che gli annunci di quest’anno potranno forse sembrare meno sexy a una certa fetta di pubblico, ma riguarderanno il sistema operativo. Cosa che, a una platea di sviluppatori che intorno a Mac Ox X ha costruito la propria professionalità, potrebbe in fondo fare più piacere.

L’iPhone dovrebbe in ogni caso essere “on stage” e se anche non dovessero esserci grandi novità dal punto di vista del dispositivo, qualcuna – e molto importante – potrebbe riguardare il marketing di prodotto. L’ipotesi, accreditata da più fonti, è che Apple possa finalmente decidersi ad abbassarne i costi: i desiderata puntano a un modello da 99 dollari, magari con un operatre diverso da At&t.

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