Apple, la forza di iPhone, la debolezza di iPod

La società conferma il trimestre da record, con fatturato e utili in crescita e al di sopra delle stime di Wall Street. Alle ottime prestazioni del melafonino si affiancano quelle dei computer Macintosh: ne sono stati venduti 3,05 milioni, con un aumento del 17% su base annuale

Lo aveva anticipato qualche giorno fa: sarebbe stato un trimestre da record. E così è stato.

Apple ha presentato nella giornata di ieri i risultati della quarta trimestrale d’esercizio, che si è chiusa con un fatturato di 9,87 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 7,9 miliardi del pari periodo del precedente esercizio.

Gli utili hanno invece toccato quota 1,67 miliardi di dollari, pari a 1,82 dollari per azione, anche in questo caso in deciso rialzo rispetto all’1,26 dollari per azione dell’anno precedente.

Sia fatturato, sia utili risultano superiori alle attese di Wall Street, attestate su forchette previsionali più basse.

Nel periodo in esame, la società dichiara di aver venduto 7,4 milioni di iPhone, con un incremento del 7% rispetto all’anno scorso, questo grazie all’espansione sia dei mercati coperti, in particolare la Cina, sia dei carrier che hanno il dispositivo a catalogo.

Per quanto riguarda l’area Mac, ne sono stati venduti 3,05 milioni, con un +17% anno su anno.
Il punto debole, come era tuttavia prevedibile, è ora rappresentato dagli iPod, che con i loro 10,2 milioni di unità segnano un -8% rispetto al pari periodo dell’anno precedente.

Positivo è anche l’andamento di Snow Leopard: a cinque settimane dal lancio, le vendite di upgrade risultano doppie rispetto a quanto fu registrato nelle prime cinque settimane del sistema operativo precedente.

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