Rese pubbliche le linee guida che non solo illustrano le situazioni in cui le applicazioni saranno rigettate ma spiega anche come i programmatori potranno eventualmente “appellarsi” a tale decisione.
Come annunciato la scorsa settimana, Apple ha reso note le linee
guida relative alla modalità di revisione delle applicazioni pubblicate
sull'”App Store“. Gli
sviluppatori sono così informati circa i criteri impiegati dalla società per
l’approvazione delle applicazioni.
Disponibili per tutti gli interessati, le nuove linee guida
non solo illustrano le situazioni in cui le applicazioni saranno rigettate ma
spiega anche come i programmatori potranno eventualmente “appellarsi”
alla decisione.
Apple spiega che, tra le altre cose, i programmi preparati in modo frettoloso,
i videogiochi che identifichino una specifica razza o etnia come nemico, le
applicazioni a sfondo pornografico o semplicemente quelle prive di senso
saranno respinte. Continua Apple: “abbiamo
ormai più di 250.000 applicazioni nel nostro negozio online. Non abbiamo
bisogno di applicazioni stupide. Se un’applicazione non fa qualcosa di utile o
non è foriera di qualche forma di intrattenimento, non verrà accettata“.
Non si fa più alcuna menzione circa il bando delle applicazioni sviluppate in
linguaggi diversi dall’Objective-C
mentre resta in vigore la restrizione legata al download di qualunque tipo di
codice (fatta eccezione per il JavaScript). Per quanto riguarda i browser,
Apple fa presente che “le
applicazioni per navigare sul web devono utilizzare il framework iOS WebKit e
WebKit JavaScript“.
La nuova disposizione è forse destinata a far rivedere ad
Apple la sua posizione in merito ad Opera? Opera Mini è infatti l’unico browser
che l’azienda di Steve Jobs ha dovuto approvare. Il prodotto della software
house norvegese, come noto, non elabora le pagine web appoggiandosi alle
risorse di iPhone, iPod o iPad ma si connette esclusivamente ai server di Opera
dai quali ottiene le pagine in forma compressa. Cambierà qualcosa per il
browser supercompatto?
