Apc rafforza la presenza sul mercato Pmi

Nel nostro paese, si sa, la prevenzione è considerata una prassi bizzarra ed eccessivamente impegnativa, sia logisticamente sia economicamente. Tranne rari casi, si tende ad agire in condizioni di emergenza o addirittura di " disaster recov …

Nel nostro paese, si sa, la prevenzione è considerata una prassi bizzarra
ed eccessivamente impegnativa, sia logisticamente sia economicamente.
Tranne rari casi, si tende ad agire in condizioni di emergenza o
addirittura di " disaster recovery". Così è enorme il numero di aziende
che
non protegge il proprio patrimonio hardware da disfunzioni
dell’alimentazione, mentre in Usa o Germania è ormai cultura diffusa il
fatto che persino i computer SoHo siano dotati di adeguata protezione Ups.
La Apc, nella sua posizione di leader di mercato, sta compiendo uno sforzo
"culturale" per informare i network manager italiani delle conseguenze
della mancanza di adeguate misure di protezione: basti considerare che nel
1998 i danni provocati da picchi, sbalzi, sottotensioni e black-out ha
superato di quindici (!) volte il valore dei danni provocati da virus vari!
Tra l’altro, il 50% delle aziende che in seguito ad un crash hanno perso
dati critici in memoria (tipico risultato di black-out di alimentazione
senza protezione Ups) hanno dovuto, a causa di quest’evento, cessare
l’attività entro pochi mesi….
Altro punto chiave della strategia Apc è la protezione dei router e degli
switch, elementi finora di rado considerati in questa prospettiva, ma
ovviamente sottoposti anch’essi a rischi di "stress da alimentazione". I
tre fattori chiave che sono stati identificati dal management Apc per una
definitiva affermazione dei dispositivi UPS sono: basso costo o perlomeno
abbordabile in relazione ai benefici, gestione intelligente e assistenza
globale.
La gamma di prodotti si adegua a questa visione più ampia e offre soluzion
i
per piccole e medie imprese che, con un investimento ragionevole possono
adeguatamente ed in "modularità", fornirsi di strumenti adeguati per
dormire sonni tranquilli. Per esempio Smart-Ups DP è stato studiato per
ambienti NT, NetWare e UNIX quindi particolarmente adatto alla maggioranza
delle LAN medio-piccole finora abbastanza escluse da questo mercato.
Disponibile in configurazione da 6, 8 o 10 kVA, viene venduto tra gli
undici (6kVA) ed i quindici milioni (10kVA). Un inverter on line garantisce
un livello di tensione ottimale compreso in una fascia dl oscillazione mai
superiore al 2%. Il software di gestione PowerChute assicura la possibilit
à
di shut down non presidiato.
In una fascia decisamente più "importante" si colloca la serie 5000,
destinata alla protezione di server di elevate prestazioni e dimensioni.
Disponibile sia in versione tower sia rack, riunisce caratteristiche come
ingombro ridotto e prestazioni elevate. Tra le novità, la possibilità di
sostituire "a caldo" la batteria, anche da parte di utenti non
particolarmente qualificati tecnicamente. Non ultimo come utilità, e
finalista dell’Industrial Design Award 1999, è la presa filtrata per
notebook SurgeArrest che, particolarmente adatta ai grandi viaggiatori,
mette al riparo da spiacevoli incidenti dovuti alla scarsa affidabilità’
delle reti elettriche e telefoniche che si può incontrare specialmente
fuori Europa.

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