Android in fuga, Windows cala

I dati di ComScore mostrano le preferenze degli americani nel mondo smartphone. Apple in calo, forse in attesa di iPhone 4.

È una situazione davvero fluida quell ache si registra sul mercato degli smartphone. Lo mostrano gli ultimi dati presentati da ComScore che analizzano, va detto il solo mercato statunitense in un arco di tre mesi che vanno da inizio marzo a fine maggio 2010. Dati comunque interessanti, perché espressione di una tendenza in atto e facilmente replicabile anche su altri mercati, forse con tempistiche differenti.

Il primo dato che vale la pena evidenziare è quello relative alla diffusione degli smartphone.
Secondo ComScore, alla fine del mese di maggio erano 49,1 milioni gli americani possessori di uno smartphone, con una crescita dell’8,1% rispetto ai tre mesi immediatamente precedenti, vale a dire alla fine del mese di febbraio.

Di questi oltre 49 milioni di statunitensi, il 41,7% possiede un BlackBerry, il 24,4% un iPhone, il 13,2% un dispositivo con sistema operativo Microsoft (Windows Mobile nelle sue diverse declinazioni), il 13% uno smartphone con cuore Android e il 4,8% un Palm.

Interessante, in questo scenario, è constatare come l’unico sistema operativo in crescita sia Android, che guadagna un 4% erodendo quote agli altri.
La più penalizzata è Microsoft, che perde l’1,9%, seguita da Apple, con un -15 secco. Palm perde uno 0,6%, mentre Rim contiene il regresso a un -0,4%.

ComScore evidenzia come per Apple il dato possa essere in qualche misura falsato dalle attese del rilascio dell’iPhone 4 in giugno e che dunque bisognerà attendere le prossime rilevazioni per verificarne l’impatto.
Che però sia il momento di Android, nessuno può negarlo.

C’è poi un altro dato, nell’analisi ComScore, che merita una riflessione.
Pare che gli americani (perché è sempre solo di questo mercato che stiamo ancora parlando) comincino a sapere cosa farsene degli smartphone che acquistano.
Perché se è vero che il 65,2% degli utenti continua a mandare sms, c’è ormai un 31,9% di utenti che naviga il Web, un 30% che scarica applicazioni, un 20,8% che utilizza gli smartphone per attività sui social network o sui blog.

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