Andiamo sviluppa lo storage su IP per Cisco?

Cisco Systems sta portando avanti le proprie strategie per il mercato dello storage networking. Dietro i programmi ufficiali, la società californiana, però, sembra stia preparandosi a rivoluzionare il mercato foraggiando il lavoro di Andiamo Systems. A …

Cisco Systems sta portando avanti le proprie strategie per il mercato dello storage networking. Dietro i programmi ufficiali, la società californiana, però, sembra stia preparandosi a rivoluzionare il mercato foraggiando il lavoro di Andiamo Systems.
Andiamo è una start up, in cui Cisco ha investito una quantità imprecisata di denaro, che sta sviluppando uno switch per costruire reti di storage su IP. Tale switch combinerebbe i vari protocolli che oggi e in futuro dovrebbero governare i flussi tra le LAN e le SAN (Storage Area Networks): IP, iSCSI, Fibre Channel e InfiniBand. In estrema sintesi, si tratterebbe di una macchina in grado di applicare un’etichetta a frame multiple IP, distinguendo tra i flussi di dati quelli cui assegnare una maggiore priorità. Un dispositivo del genere potrebbe semplificare enormemente il percorso di accesso ai dati, connettendo direttamente il sistema di storage alla rete locale, senza bisogno di router o switch intermedi.
Cisco, che l’anno scorso ha acquisito NuSpeed integrandone i prodotti nel proprio portafoglio, ha stretto alleanze con diversi produttori del settore e fornisce al mercato proprio questi dispositivi intermedi. In particolare, la società sta collaborando con Brocade, uno dei principali produttori di switch Fibre Channel, per la definizione degli standard di storage su IP e IP over Fibre Channel. Eppure secondo le indiscrezioni, Cisco sta puntando tutto sugli studi di Andiamo, che, addirittura sarebbe guidata direttamente da un manager della società californiana. È stato fatto, a tal proposito, il nome di Mario Mazzola, già responsabile di Crescendo, altra azienda acquisita in passato (1993) da Cisco. L’assonanza dei nomi tra Andiamo e Crescendo sembra avallare questa ipotesi, che Cisco si è rifiutata di commentare.
La società californiana, comunque, possiede un proprio gruppo di lavoro sulle tecnologie, proprio derivante dall’acquisizione di NuSpeed. Tutto sommato è probabile che l’azienda spinga le due linee di ricerca, pronta ad acquisire Andiamo nel momento in cui dovesse giungere a risultati apprezzabili.

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