Andersen Consulting, cronaca di un successo annunciato

Secondo i vertici di Andersen Consulting, il successo che la società sta registrando in questo periodo è determinato dall’abilità della società di trovare innovazioni tecnologiche, fare fronte alla scarsezza degli skill nell …

Secondo i vertici di Andersen Consulting, il successo che la società
sta registrando in questo periodo è determinato dall’abilità della
società di trovare innovazioni tecnologiche, fare fronte alla
scarsezza degli skill nell’It e operare più velocemente
nell’e-business.
La spinta al miglioramento dei servizi è arrivata da una
constatazione che, seppur semplice, ha mostrato la realtà in cui
lavorano società come Andersen Consulting. Difatti, mentre
l’approccio tipicamente consulting ai progetti di business è
progettato per sviluppare programmi pilota e testarli all’esterno
dell’ambiente mission-critical del cliente, con una variabile
temporale che va da 12 a 18 mesi, qualche cliente vuole iniziare a
vedere il risultato già dopo soli 30 giorni.
Secondo i portavoce di Andersen Consulting, la società sta crescendo,
di conseguenza, in due aree: come provider di servizi legati
all’e-business e investendo in società che guidano l’Internet
economy. Soprattutto per questo, Andersen Consulting spenderà un
miliardo di dollari nei prossimi tre anni, creaando nuove società con
le caratteristiche summenzionate. Questi investimenti, fatti
attraverso Andersen Consulting Ventures, dovrebbero iniziare a dare i
primi frutti finanziari nei prossimi sei mesi. La società ha
dichiarato che nel corso del 1999 ha fatturato un miliardo e mezzo di
dollari con attività legate all’e-commerce, ossia circa il 18% di
tutto il proprio business. Questa percentuale, secondo i vertici
Andersen, dovrebbe crescere, arrivando al 20% nell’arco dell’anno.
Sempre secondo i portavoce di Andersen Consulting, la competizione
nei servizi legati all’e-business arriverà soprattutto da tre aree.
Si tratta, nell’ordine, dei vendor di tecnologia ad alto profilo, che
offrono servizi per i propri prodotti, di società di
telecomunicazioni che si stanno muovendo in maniera sempre più
aggressiva verso la system integration e di venture capitalist che
hanno trovato competitor nei 238 clienti ".com" di Andersen.

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