Anche Medusa giocherà con Xbox

Nella distribuzione della nuova console, a Leader viene affiancata un’azienda tradizionalmente legata al mondo dell’home video. Per Microsoft è l’occasione di entrare in un nuovo canale per Medusa di approfondire il discorso videogiochi

Stretta tra uno Smau appena concluso e un Mifed che sta per partire Luciana
Migliavacca, amministratore delegato di Medusa Video, prova a spiegare come ha
fatto una società specializzata nell’home video ad accaparrarsi la distribuzione
di Xbox con il marchio Medusa Home Entertainment. “Per noi distribuire la
console di Microsoft è una cosa normale
“, spiega. Il segreto, prosegue
l’amministratore delegato di Medusa è che per noi home entertainment significa
tutto ciò che puoi fare dentro la casa. E Xbox rientra in questo
ambito
“.


Ma la passione per i videogiochi non è nata con l’opportunità di Xbox. La
data di partenza è il 1999 quando viene dato il via allo studio del primo
videogioco targato Medusa. Si tratta di “Zero Comico”, un videogame ispirato ai
personaggi dei tre comici Aldo, Giovanni e Giacomo che sarà in vendita dal 6
novembre e che sarà seguito da un altro titolo in primavera.


Ma solo con due titoli non sei nessuno” riconosce Migliavacca, che
per questo ha colto l’opportunità di Xbox che, oltre ai videogiochi, fa notare,
può leggere anche i Dvd, il naturale campo di gara di Medusa che fa parte del
gruppo Fininvest. L’amministratore delegato della società punta anche su catene
come Blockbuster ma non accetta l’idea di un terreno diviso a metà con Leader.
In realtà, salvo pochi negozi siamo in sovrapposizione. Ognuno darà il
meglio di sé
“. Anche perché i Dvd ormai sono presenti ovunque per cui è
sbagliato pensare a Medusa come a un distributore escluso da certi canali.


Alla distribuzione della console, sottolinea Migliavacca, la società
accompagna per ora anche quella dei videogiochi Microsoft per Xbox. Dopo l’anno
dei Pokemon, che ha fatto schizzare a sessanta miliardi il fatturato della
società, Medusa prevede per quest’anno una cinquantina di miliardi di revenue,
ma punta al raddoppio del fatturato per il 2002.

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