Anche le aziende comunicano con Skebby

Una giovane azienda permette di inviare Sms a costi irrisori. Una possibilità sfruttata anche dalle imprese

Le telecomunicazioni sono un terreno fertile per Davide. Che contro Golia raccoglie più di un successo. E’ la storia di Niklas Zennström con la sua Skype, del blog dal quale è partita la campagna contro l’anomalia tutta italiana dei costi di ricarica e anche di un ragazzo che si chiama proprio Davide e cerca di farsi largo a colpi di Sms economici.


25 anni, comasco, studi di informatica quasi completati alla Statale, Davide Marrone con la sua Skebby si è messo a fare concorrenza a società come Tim, Vodafone, Wind e Tre che guadagnano soldi a palate con gli Sms che a loro costano cifre prossime allo zero.


Così, quasi per gioco, è nata l’idea di Skebby: “Qualche anno fa nelle ore libere ho creato un programmino in java che riusciva a sfruttare quella manciata di Sms gratis che le compagnie telefoniche mettono a disposizione degli utenti che si registrano sui loro siti. Da lì è cominciato il progetto che, dopo varie trasformazioni, è sbocciato definitivamente in Skebby”.


Complici da una parte l’avvento dei nuovi telefonini che supportano java (oggi praticamente tutti), e dall’altra il passaparola, ed ecco che il sito di Davide ha presto raggiunto quota cinquantamila iscritti. “A questo punto non mi sentivo più un don Chisciotte contro i mulini a vento – spiega Davide – ma in mio aiuto è arrivato un gruppo di ragazzi che moderava il forum e cercava di venire incontro a tutte le richieste che arrivavano da tutta Italia”.


Il passo successivo è stato Skebby Pro: tramite transazioni sicure con Paypal e PostePay, da circa un anno, è possibile acquistare sul sito pacchetti di sms di varie dimensioni, che hanno prezzi sempre più vantaggiosi fino ad arrivare alla cifra record di 5,8 centesimi al messaggio contro i 12,5 proposti dai carrier. Il meccanismo è quello della spesa all’ingrosso: più compri, meno spendi.


La proposta non vale solo per il mondo consumer. Infatti se ne sono accorte anche alcune realtà aziendali che hanno comprato grossi quantitativi di messaggini per integrare i loro servizi e renderli più personalizzati e capillari. Una catena della grande distribuzione spedisce fino a cinquanta Sms al giorno, un’azienda vinicola veronese sta sperimentando il marketing mirato avvisando i clienti sulle novità, mentre la Onlus usa i messaggini per gestire gli appuntamenti e ricordare le scadenze ai suoi pazienti e una scuola di scuola di ballo comunicare in questo modo l’orario delle lezioni ai suoi iscritti. Questa opportunità è sfruttata anche da diverse agenzie di pubbliche relazioni, che organizzano eventi e hanno bisogno di spedire fino a duemila Sms alla volta.



“Per poter fare tutto ciò – continua Marrone – ho fondato una mia Srl, che si chiama “Mobile Solution”, e ho chiesto a papà di diventare mio socio, visto e considerato che i diecimila euro necessari ad avviare il progetto li ha anticipati lui”.


I soldi di papà sono stati necessari anche perché di trovare i finanziamenti in giro presso venture capital o business angel non se ne parlava.


Almeno fino a quando, racconta Davide “Ho avuto il classico colpo di fortuna e ho incontrato Stefano Quintarelli (uno dei fondatori di I.Net) sul treno. Da lì abbiamo cominciato a progettare insieme il futuro di Skebby e a fare un business plan serio. Lui e Luigi Orsi Carbone fanno parte di First Generation Network, un network no-profit composto da imprenditori di prima generazione – di quelli che l’azienda se la sono fatta da soli e non l’hanno ereditata dal papà – e che è costantemente in contatto con l’ambasciata americana per promuovere questa cultura anche in Italia. Mi sono venuti incontro come business angels, sono entrati in società con me e hanno scommesso sulle mie idee”.


Grazie ai due “angeli” Skebby punta a slegarsi dagli operatori telefonici tradizionali e a continuare a offrire al pubblico “Sms quasi gratis”. La prima novità consiste nella versione per Symbian che renderà l’applicativo, già in grado di sfruttare la rubrica interna del cellulare, ancora più performante con i modelli Nokia di ultima generazione.


In più è allo studio un sistema di prezzi che permetterà di spostare il credito tra amici e parenti (e consentire ai genitori di tenere sotto controllo i consumi dei loro figli), in modo da favorire la diffusione di Skebby che punta a diventare il programma più usato nei telefonini di tutta Italia.


Infine il fiore all’occhiello, ancora in fase embrionale, con la messaggistica basata esclusivamente su Ip. Skebby girerà in background sul cellulare permettendo lo scambio di Sms tra tutte le persone che fanno parte della community. Il prezzo? Un centesimo di euro a messaggio.




LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome