Anche la supply chain può essere verde

Infor Scm Network Design ora bilancia costi ed emissioni con i criteri di efficienza ed efficacia.

Secondo il Research Brief di Aberdeen Group, integrando gli obiettivi legati alla sostenibilità all’interno della riprogettazione delle principali aree della Supply chain, le aziende potrebbero bilanciare meglio gli obiettivi di una catena più reattiva e flessibile con un concetto di costi che includa anche fattori economici, sociali e ambientali. L’equilibrio ottimale di tutti questi fattori avrebbe come conseguenza un servizio di più alto livello e porterebbe maggiori profitti.

Di fatto c’è che le Supply chain possono risultare spesso disallineate a causa di fattori come fusioni e acquisizioni o fluttuazioni del costo del carburante. Per renderle più efficaci, quindi, si possono tenere in considerazione anche i costi energetici e le emissioni.

Allo scopo Infor ha annunciato l’ultima versione di Infor Scm Network Design, una soluzione di gestione della Supply chain per i settori manufacturing, distribuzione, trasporti e retail. Le nuove funzionalità comprendono lo Strategic Network Modeling, un processo di modellizzazione dell’intera Supply chain che permette di valutare le possibilità di riprogettazione per ottimizzare costi, ricavi e servizi di assistenza.
Le capacità avanzate di modellizzazione includono costi, strutture e modalità di trasporto. E l’ultima versione di Scm Network Design include anche criteri di sostenibilità che permettono alle aziende di prendere in considerazione le emissioni di anidride carbonica relative a snodi come stabilimenti, magazzini e punti vendita, oltre alle modalità di trasporto, incluse spedizioni ferroviarie, aeree, via terra o via mare.

Questo permette di calcolare le emissioni generate dalla propria rete e regolando quest’ultima sul livello più basso di emissioni, per raggiungere allo stesso tempo gli obiettivi legati a costi e servizi.

Per esempio, le aziende manifatturiere possono valutare quali e quanti prodotti realizzare in ogni sede, mentre i distributori possono stabilire dove stoccare i prodotti e quale combinazione di centri di distribuzione nazionali ed esteri risulti più efficiente, e le aziende di logistica per conto terzi possono valutare le proprie modalità di trasporto per decidere le strategie di approvvigionamento e rifornimento.
Per ogni esempio, Infor Scm Network Design può creare modelli “what-if” che permettono all’azienda di bilanciare assistenza clienti, costi ed emissioni per creare il mix più efficiente in base ai propri piani strategici.

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