Anche in Italia i tablet rivitalizzano il mercato dei client

Da Sirmi i dati di chiusura del 2010. Bene il quarto trimestre, così come l’intero anno. Misurabile, ora, fenomeno tablet, che mette in discussione il ruolo dei netbook.

Anche in Italia la fine d’anno del comparto personal computer segna una crescita a due cifre grazie anche all’apporto di tablet e netbook.

Secondo la società di analisi e ricerca, il comparto dei pc client, esclusi netbook, tablet, workstation e thin client, chiude il quarto trimestre a 1,157 milioni di unità consegnate, in crescita del 5,2% rispetto al pari periodo del precedente esercizio, pari a un giro d’affari di 594,6 milioni di euro, in crescita del 7,3%.
Se però nel computo si annoverano anche le categorie fin qui escluse, il totale sale a 2,539 milioni di unità, in crescita del 12,9%, pari a 1,062 miliardi di euro, in questo caso in crescita del 14,4%.

Il comparto dei netbook è stabile a 568.700 unità, con una variazione positiva dello 0,3% rispetto all’anno precedente. Una stabilità, va però sottolineato, che non si riscontra però sulle cifre di fatturato. Si parla infatti di un fatturato globale di 107,4 milioni di euro, in calo del 15,1% anno su anno.

Impossibile fare un raffronto sull’anno precedente per i tablet.
Il comparto però ormai vale 269.170 unità, pari a un giro d’affari di 125,6 milioni di euro, attribuibili, in gran misura, alle vendite di iPad.

Positivo, se pur con crescite a una sola cifra, l’andamento dei notebook, che fanno registrare un incremento dell’8,1% in termini di unità vendute nell’ambito professionale (412.840 unità) e del 7,6% in termini di valore (265,5 milioni di euro).

Per l’intero esercizio, si parla di un mercato complessivo di 7.862.300 pc, in crescita del 13,71%, pari a un giro d’affari di 3,278 miliardi di euro, in questo caso in crescita dell’8,88%.
In tutto il 2010, i tablet hanno totalizzato 423.900 unità consegnate, pari a un giro d’affari di 196,9 milioni di euro.

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