Anche GoDaddy potrebbe lasciare la Cina

Come risposta alle nuovi richieste del Governo di pechino sulle dientità dei richiedenti.

Che la querelle tra Google e il Governo cinese sia destinata ad avere conseguenze anche per altre aziende era un’eventualità prospettata in più di una occasione nei giorni scorsi.

Il primo “follower” è GoDaddy, che in giornata dovrebbe annunciare la sospensione delle attività di registrazione dei domini in Cina, come risposta alle nuove regole imposte dal Governo, che richiede dettagliate informazioni sull’identità del richiedente.

In base al nuovo regolamento, il registrar sarebbe chiamato a fornire informazioni di dettaglio anche sui soggetti che in precedenza avevano effettutao registrazioni attraverso i suoi servizi.

Così, in risposta alle nuove disposizioni, la società dovrebbe proseguire nella gestione delle registrazioni esistenti, ma non effettuerà ulteriori registrazioni con dominio .cn.


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