Anche eDonkey chiude i battenti

Dopo WinMx cade un altro simbolo del peer-to-peer

La battaglia che la RIAA ha scatenato contro i principali network peer-to-peer
si fa sempre più serrata. Dopo la chiusura di WinMX
dei giorni scorsi (sebbene il sistema di scambio di file possa essere "rimesso
in vita" applicando alcune modifiche al file HOSTS di Windows) e l’annuncio
da parte di LimeWire che il proprio software verrà modificato
in modo da impedire lo scambio di file coperti da copyright, oggi è la
volta di eDonkey.

Sam Yagan, presidente di MetaMachine, società che detiene la proprietà
di eDonkey, ha infatti deciso di arrendersi. Anche lui, nei giorni scorsi, aveva
ricevuto la lettera da parte della RIAA che intimava l’immediata chiusura del
servizio.

Yagan ha precisato, inoltre, che eDonkey sarà presto rivisto rendendo
la rete P2P chiusa e più facile da controllare.

Il presidente di MetaMachine ha soggiunto che secondo lui i veri vincitori
della battaglia non sono le aziende discografiche ma proprio gli sviluppatori
di software P2P che assai probabilmente, nel prossimo futuro, proporranno modelli
peer-to-peer basati sullo scambio anonimo dei dati.

Yagan sostiene che i gestori dei vari network peer-to-peer non sono colpevoli
dello scambio di materiale protetto da diritti d’autore ma che per loro è
difficile in tribunale dimostrare il contrario.

eMule è forse il più famoso client P2P che si basa sulla rete
eDonkey ma ne esistono molti altri sia per Windows che per Linux.

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