Il rallentamento dell’economia causa problemi a tutte le software house. Anche Bmc annuncia utili e fatturato inferiori alle previsioni.
Il rallentamento dell’economia continua ad accanirsi con i vendors di software anche nel secondo trimestre: giovedi scorso Bmc Software ha fatto sapere che le previsioni di fatturato e di utili non saranno rispettate. Bob Beauchamp, presidente e Ceo dell’azienda di Houston, ha dichiarato che gli utili per il quarter si aggireranno fra i 338 ed i 345 milioni di dollari, ovvero dai tre ai cinque punti percentuali in meno del previsto. L’utile per azione va dai 6 agli 8 centesimi di dollaro, mentre le previsioni erano di 11-14 centesimi. Beauchamp ha incolpato del calo un certo numero di contratti, specialmente con aziende europee, che all’ultimo momento non si sono concretizzati. “Avevamo un contratto milionario praticamente già firmato – ha affermato – e, da un giorno all’altro, hanno annunciato drastici licenziamenti e… puf! Il contratto è andato”. L’azienda si trova, inoltre, ad essere sottoposta a pressioni sul fronte dei prezzi perché i clienti fanno leva sul brutto momento economico per spuntare condizioni migliori. D’altra parte Bmc si dice sicura di poter rispettare le previsioni di utili per azione su base annuale, recuperando più tardi questo quarter deludente e a Wall Street alcuni analisti sono d’accordo: “Sono fondamentalmente ottimista per quanto riguarda la situazione di Bmc – dichiara Jim Mendelson della Wit Soundview di Stamford – il settore del mainframe ha buone prospettive di crescita, e le aziende It avranno necessariamente bisogno di Mips e di software”. L’ottimismo di Mendelson però non è condiviso dagli investitori: le azioni Bmc hanno perso 2,07 dollari per azione, scendendo a 20,68 dollari.
