Anche Apple punta sul media center

Con il nuovo iMac G5, la società di Steve Jobs entra nel mercato dei computer per l’entertainment domestico. E per una volta, Apple rincorre Microsoft

Apple muove il primo passo verso il
mercato dei computer per l’intrattenimento domestico. E, manco farlo apposta, lo
fa ponendosi in diretta concorrenza con i pc basati su Windows Xp Media
Center
. Le caratteristiche del nuovo iMac G5 non
lasciano infatti dubbi: il sistema consente di ascoltare la
musica
, guardare le fotografie, i film e i Dvd. Grazie
al telecomando in dotazione è possibile controllare il computer sino a una
distanza di 9 metri. Inoltre, la videocamera iSight integrata consente di
attivare comunicazioni in video-conferenza.


Per gestire tutte queste attività, sulla falsariga di quanto fa già Microsoft
con Media Center, Apple propone una nuova interfaccia a pieno schermo chiamata
Front Raw, attraverso la quale possono essere attivate le
singole funzioni: tramite iTunes si ha accesso alla raccolta di
brani musicali, Photo Booth consente di ritoccare (anche con
effetti divertenti) le foto, che possono essere organizzate con iPhoto.
Un’identica modalità operativa viene seguita con i filmati e iMovie. Apple
precisa che Front Raw può essere gestito sino a 9 metri di sitanza tramite
telecomando, che “ha solo 6 tasti contro i 40 di quello del Media Center di
Microsoft
“.


Dal punto di vista hardware, il nuovo iMac G5, che è oltre 1
cm più sottile e 15% più leggero della generazione precedente è disponibile in
due modello: il primo ha un monitor Lcd da 17 pollici, un processore PowerPC G5
a 1.9 GHz e costa 1.379 euro, emntr eil secondo modello impiega un Lcd da 20
pollici e un processore PowerPC G5 a.1 GHz. Il prezzo è di 1.799 euro. Entrambi
computer hanno in dotazione l’unità ottica SuperDrive con supporto double-layer
per la masterizzazione di DVD, 533 MHz di memoria DDR2 SDRAM e scheda grafica
ATI Radeon X600 PCI Expressbased con 128MB di memoria video dedicata.


Per una volta, sembra proprio che Apple abbia deciso di seguire la
strada tracciata dall’acerrimo concorrente Microsoft
. D’altra parte,
dopo un inizio incerto, il mercato dei pc per l’intrattenimento domestico che ha
aperto Bill Gates con i suo Media Center sembra abbia finalmente trovato una
propria identità. Prova ne è che il 45% dei desktop venduti negli Stati
Uniti in settembre
era appunto dotato di un sistema operativo Media
Center.


A fronte di queste cifre, Steve Jobs sembra proprio non voler perdere
l’occasione per dire la sua in un settore, quello multimediale, che da sempre ha
visto Apple protagonista. Ma non sembra nemmeno voglia perdere l’occasione di
avere nei negozi nel periodo natalizio il computer adatto per l’ambiente
domestico.

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