Ammontano a 13 miliardi gli stanziamenti 2011 della Bei per le Pmi europee

Crescita sostenibile e occupazione i criteri determinanti di valutazione dei finanziamenti erogati dalla Banca europea per gli investimenti. Forte attenzione al sostegno di progetti relativi all’energia.

I finanziamenti della Banca europea per gli
investimenti
alle Pmi nel 2011 sono stati di 13 miliardi di euro. Ne
hanno beneficiato oltre 120mila piccole e medie imprese europee.

I finanziamenti riflettono il buon livello di
contratti di prestito che la Bei ha saputo stipulare con le banche
intermediarie nel 2009-2010.

Complessivamente nel
2011 la Bei ha stipulato nuovi contratti di prestito per un valore di 61
miliardi di euro
, destinati a quasi 70 Paesi.

I prestiti ai progetti situati nell’Unione
europea sono ammontati a 54 miliardi di euro, contro i 7 miliardi
destinati ai Paesi terzi.

I finanziamenti ai progetti diretti a
ridurre le emissioni di Co2 hanno raggiunto il 30% dei prestiti
complessivi, destinando 18 miliardi di euro alle azioni a favore del clima.

L’importo comprende 5,5 miliardi di euro per gli
investimenti alle energie rinnovabili, 1,3 miliardi di euro per l’efficienza
energetica e 8 miliardi di euro per forme sostenibili di trasporto.

I finanziamenti al di fuori dell’Unione europea
hanno superato 7 miliardi di euro, la metà dei quali diretta ai Paesi in fase
di preadesione.

Conformemente alla strategia della Banca di
mantenere la solidità finanziaria con un graduale rientro ai livelli di
finanziamento pre-crisi del 2008, nel 2012 le nuove stipule contrattuali
dovrebbero scendere ad un valore complessivo di 50 miliardi di euro.

Seguendo le conclusioni del Consiglio europeo
informale del 30 gennaio scorso, la priorità di Bei nel 2012 rimarrà il
sostegno alla crescita sostenibile dell’Ue e l’occupazione. I finanziamenti al
di fuori dell’Ue si concentreranno nei Paesi in fase di preadesione e nei Paesi
vicini dell’Europa sudorientale.

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