Amd, Intel, Transmeta e Via: il 2004 parte in corsa

In contemporanea le quattro aziende annunciano aggiornamenti alla propria gamma prodotti, con un occhio puntato al risparmio, sia in termini di costi sia in termini di spazio

7  gennaio 2004 Un inizio d’anno decisamente in corsa per i
produttori di processori, che in contemporanea annunciano una
serie di novità, che vanno dall’aggiornamento dell’offerta esistente al vero e
proprio rinnovo tecnologico.
Partiamo, in questo caso è d’obbligo il
rigoroso ordine alfabetico, da Amd, che ha annunciato la
disponibilità della versione beta dell’ultimo processore della linea
Athlon 64, il modello 3000+, con velocità di clock a 2
GHz e 512 Kb di cache
, vale a dire la metà del precedente modello
3200+.
Con questo rilascio Amd, come del resto anche Intel di cui parliamo
tra poco, di fatto rende disponibile una versione più economica
dei propri processori di punta semplicemente disabilitando metà della
cache. Ciò consente di portare il prezzo del processore da 417 a 218 dollari,
per lotti da 1.000 unità.
Disponibilità immediata, invece,  per gli
ultimi nati di casa Intel.
La società ha infatti annunciato
la disponibilità di tre nuovi Celeron M, destinati al mercato
di notebook di fascia bassa.
Esattamente come i modelli destinati al mercato
dei desktop, anche questi Celeron per il mobile di fatto integrano la più
recente tecnologia di Intel, mantenendo però una velocità di clock più bassa.

I tre modelli proposti hanno infatti velocità rispettive di 800 MHz e 1,2 e
1,3 GHz. Tutti hanno cache di secondo livello da 512 Kb, vale a dire la metà di
quella integrata nei Pentium M. 
Per quanto riguarda i prezzi, si parla
di 161 dollari, per quantitativi da 1.000 unità, per il Celeron M a 800 MHz, e
di 107 e 134 dollari per i due modelli più veloci. Va detto che un Pentium M a
1,3 Ghz viene attualmente proposto da Intel a 209 dollari.
E veniamo a
Transmeta è pronta a lanciare due nuovi processori Crusoe,
grandi la metà rispetto a quelli attualmente in circolazione e destinati ai
mercati mobile ed embedded.
I due processori (5700 e 5900) hanno una velocità
di 1 GHz e misurano 21 x 21 mm, dimensioni considerate da Transmeta ideali per
set-top-box, thin client, blade server e device portatili.
Come gli altri
Crusoe, anche i nuovi processori integrano Northbridge, che comunica con il
processore utilizzando il front side bus e controlla l’interazione con memoria,
bus Pci, cache di secondo livello, Agp.
Primi sample valutativi dovrebbero
essere disponibili verso la metà dell’anno, mentre non vi è alcuna anticipazione
sui prezzi.
Dalla taiwanese Via Technologies arriva infine
l’annuncio del prossimo raggiungimento dei 2 GHz. La società ha infatti
comunicato che nella seconda metà dell’anno rilascerà versioni a 2 GHz dei
propri processori low-power C3, Eden e Antaur. Un incremento significativo, dal
momento che l’offerta attuale della società arriva a 1,4 GHz con un processo di
produzione a 130 nanometri.
Per i nuovi processori, Via si appoggerà alle
strutture produttive della divisione Microelectronics di Ibm,
che lavora con tecnologia Soi (Silicon On Insulator) a 90 nanometri.
E sempre
a Ibm Via ha deciso di affidarsi anche per la prossima generazione di
processori, nome in codice Esther, sopratutto in considerazione dell’expertise
raggiunta da Ibm proprio per quanto riguarda la tecnologia Soi.
Per altro la
società si attende un 2004 in decisa crescita, soprattutto per quanto concerne
la propria linea di prodotti a 1 GHz, per la quale si attende un incremento
raddoppio nelle vendite, cosa che dovrebbe consentirle un ritorno
all’attivo.

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