Amazon gioca col Fuoco

Sull’annuncio del 28 settembre si scatenano gli analisti, intenzionati a capire la sostenibilità del modello di business. Ma per gli utenti il problema potrebbe non porsi, soprattutto a Natale.

Sono passate davvero poche ore da quando Amazon, con il suo annuncio, ha messo la sua firma su una serie di annunci davvero destinati a cambiare le regole del gioco.
Poche ore, e pochi gironi fino al prossimo grande annuncio di autunno, l’iPhone 5 atteso per il 4 ottobre, sufficienti però agli analisti per vivisezionare, nel vero senso della parola, la portata delle novità annunciate da Jeff Bezos.

Perché il punto è proprio questo: il tablet di Amazon c’è, è reale, e c’è a un prezzo sul quale nessuno avrebbe scommesso.
E ora cosa succederà?
Se gli osservatori più tecnici restano in attesa di vedere dal vivo come è fatto il nuovo giocattolo, per poterlo mettere alla prova davvero e per il momento si concentrano sulla “pesa” delle funzionalità rispetto agli altri tablet in circolazione e soprattutto rispetto all’iPad e al Nook Color, i veri due competitor diretti di Fire, gli analisti di stampo economico cercano di far quadrare il cerchio.

Che per Fire Amazon avrebbe potuto giocare in perdita è cosa che Wall Street Journal aveva già anticipato qualche settimana fa.
Poco stupore.
Non sarebbe la prima volta.
Non sarebbe né la prima né l’ultima azienda a farlo.
Essenziale è l’obiettivo.
E l’obiettivo di Amazon è chiaro: offrire una alternativa, anzi, rappresentarla.

Il punto è stabilire se gli economics ci sono e quanto a lungo il modello potrà leggere.
Essenziali saranno i contenuti, ai quali gli utenti potranno accedere restando nell’ecosistema Amazon.
Un modello chiuso, che sicuramente non piacerà a Richard Stallman.
Ma che non è nuovo per gli utenti, soprattutto a quelli che già lo hanno sperimentato con le console di gioco.
E in fondo, a Natale, il tablet sarà davvero il nuovo giocattolo.

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