Alle “primarie” vince l’autenticazione forte

Un’indagine commissionata da Rsa a LightSpeed dice che gli utenti online “voterebbero” gli account forniti di meccanismi di strong authentication.

Gli utenti privati sarebbero propensi ad accrescere le loro attività online se potessero avere la garanzia di un’autenticazione sicura da parte dei fornitori di servizi on line bancari e di altra natura.


Lo rivela un’indagine promossa da Rsa Security e fatta condurre online da LightSpeed Research su un campione di oltre 8mila persone appartenenti a quattro profili.
L’indagine era stutturata su 26 domande poste online dalla società di ricerca a un campione di 8.198 utenti tra il 10 e il 18 maggio scorsi scelti fra consumatori che effettuano compra-vendita di azioni online, utilizzatori di aste online, utenti di servizi di online banking e persone che utilizzano servizi di Web mail o di altro genere forniti dai portali Web.


Al campione sono state formulate diverse domande mirate a verificarne l’atteggiamento nei confronti delle soluzioni di autenticazione forte, per la protezione dell’identità e degli accessi online.


Le risposte.
L’80% degli intervistati ha affermato che si fiderebbe di più se il proprio account su Internet fosse protetto dall’autenticazione forte; oltre il 40% si è dichiarato propenso a cambiare il fornitore del servizio online per passare a uno che fornisca l’opzione dell’autenticazione forte.
Oltre il 67% del campione ha dichiarato che svolgerebbe su Web un numero maggiore di attività se potesse contare sulla sicurezza di un autenticatore hardware.
E con riguardo alle ormai popolari soluzioni di protezione, come gli antivirus e i firewall, gli intervistati hanno manifestato identico interesse, ritenendole ugualmente importanti a garanzia della sicurezza, con oltre il 40% degli intervistati che si è dichiarato interessato all’utilizzo degli autenticatori di tipo hardware.
L’indagine ha previsto anche domande sulla percezione generale dei consumatori relativamente alle minacce alla sicurezza presenti online.
Oltre l’82% degli intervistati ha dichiarato di sentirsi tra minacciato e molto minacciato dai furti di identità e piàù dell’83% teme le frodi online.
La percentuale è pressoché identica per tutti i profili di utenti, anche se quelli di Web mail evidenzino il valore percentuale più alto di risposte del tipo “molto minacciato”.
Con riguardo alla tipologia di account che gli utenti percepiscono come maggiormente a rischio, la preoccupazione maggiore è per quello di banking online.

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