Algol compra J.Soft

Al prezzo di 14 milioni di euro il distributore milanese acquisirà il controllo della società di proprietà di Opengate Group

23 maggio 2003 La preda è diventato cacciatore e il cacciatore ha
dovuto cedere una delle sue prede. Dopo che per mesi il mercato ha sfornato
rumors a ripetizione che riguardavano l’acquisto di Algol, la società di
Maurizio Liverani ha piazzato la botta vincente acquistando da Opengate Group
J.Soft una delle società che avevano fatto parte della campagna acquisti del
distributore di Malnate. Il contratto preliminare prevede la cessione del 100%
al prezzo di 14 milioni di euro

“soggetto ad eventuali
aggiustamenti sulla base dell’esito della due diligence in corso e dell’accertamento della situazione
economica-patrimoniale di J. Soft alla data di stipula del contratto definitivo. Qualora venisse
confermato il prezzo di 14 milioni di euro, questo verrà corrisposto da Algol
in parte cash (1,5 milioni di euro), in parte tramite accollo di
debiti di Opengate nei confronti di J. Soft (7,5 milioni di euro)
e in parte mediante azioni ordinarie Algol pper un controvalore
fino a 5 milioni di euro o mediante consegna di azioni
ordinarie sino a un massimo di
1.086.957.”   


“J.Soft – spiega un Maurizio Liverani particolarmente soddisfatto –
ci interessa perché è un distributore specializzato, ha in portafoglio brand
come Microsoft, un discreto fatturato e un bell’utile”
. L’idea è di non
integrare J.Soft in Algol lasciandola come è oggi. “In questo momento
precisa – sono convinto che l’efficacia deve prevalere sull’efficienza. Per
questo metteremo a fattor comune quello che potremo ma vogliamo rispettare la
tipicità di J.Soft nei confronti di clienti e fornitori”
.


E per mantenere al massimo dei giri il motore del distributore che oltre a
Microsoft vende Autodesk e Symantec e nel primo semestre ha chiuso con 58
milioni di euro di fatturato, 1,5 di Ebitda, un risultato ante imposte di un
milione e un’esposizione finanziaria di 6 milioni di euro, Liverani rivela che
Claudio Antoniotto, amministratore delegato dimissionario del distributore di
software, continuerà a guidare la società. L’orientamento di Antoniotto verso
Algol è condiviso “anche dai fornitori che non vedevano di buon occhio la
vendita a un distributore generalista con una concentrazione troppo forte di
marchi”
. Esprinet, tanto per capirci.

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