Alcatel delinea la borderless enterprise del futuro

All’annuale forum, la società affronta i problemi della comunicazione aziendale e annuncia l’integrazione di soluzioni di contact center e di messaggistica unificata. La valenza di Unified Interaction Manager.

La connettività Ip su scala globale appare sempre più essere l’elemento trainante degli sviluppi in casa Alcatel per il mondo aziendale.


La società ha colto l’occasione dell’annuale forum svoltosi a Parigi per annunciare la nuova strategia per la business communication aziendale, consolidatasi nel rilascio di Unified Interaction Manager (Uim). La soluzione software si propone, con una road map che ha già compiuto i primi passi, di eliminare i problemi connessi all’utilizzo di risorse di comunicazione fisse o mobili, voce o dati, integrando le diverse soluzioni in un sistema aperto basato su Ip che permette di essere rintracciati, accedere o scambiare le informazioni tra utenti indipendentemente dal tipo di terminale utilizzato o dalla locazione geografica in cui ci si trova.


“Molte cose sono cambiate dall’anno scorso in Alcatel e oggi in pratica è un fornitore di soluzioni di comunicazione globale ed end-to-end – ha affermato Serge Tchuruk, presidente della società -. Infatti si posiziona tra le pochissime che hanno un’offerta completa di soluzioni di rete e di comunicazione, sia per l’ambito carrier che enterprise, che le permettono di differenziarsi dagli altri produttori di soluzioni di rete. Oggi abbiano il più ampio portafoglio di prodotti e di soluzioni sul mercato, dal Dsl al satellite e siamo i primi, con Genesys, nel mondo dei contact center”.


Quello a cui però Alcatel dichiaratamente punta è la realizzazione di soluzioni di nuova e avanzata generazione per il mondo aziendale che ne facilitino la comunicazione e la globalizzazione. “Noi vogliamo tramutare in realtà il concetto di borderless enterprise e per questo abbiamo introdotto un percorso trasparente di migrazione con l’obiettivo di disporre di soluzioni di unified Ip communication” ha affermato il presidente.

La complessità di comunicare


Gli sviluppi della società si sono concretizzati nella soluzione Uim e trovano la loro motivazione non solo nell’esigenza crescente da parte del mondo enterprise di operare in un contesto di aziende aperte, ma anche nella necessità, altrettanto sentita, visto il proliferare di terminali portatili e mobili di tipo diverso, di semplificare le modalità stesse con cui la comunicazione si svolge.


“Comunicare sta diventando sempre più un caos, con dispositivi diversi come tipologia e interfaccia di utente, difficili da organizzare, non sempre di facile sincronizzazione – ha affermato Olivier Houssin, president
di Alcatel Private Communication Group -. Con Uim abbiamo creato una struttura unificata che mette ordine in tutto questo, basato su Ip, e con una qualità del servizio di tipo telefonico”. Gli sviluppi approdati nella soluzione Uim non sono però improvvisi. Alcatel vi approda dopo un percorso che l’ha vista affermarsi in settori quali i contact center (dove Genesys ha una posizione di leadership) e l’Ip communication.


È dalla convergenza di queste due realtà che ne è derivata la visione concretizzatasi in Uim, che è volta a ottenere benefici significativi nella cooperazione interpersonale, nella interazione tra persone e gruppi di lavoro e nella realizzazione di attività collaborative, eliminando le barriere di spazio e di tempo connesse all’utilizzo di terminali diversi.


Ad esempio, è possibile trasmettere e ricevere informazioni senza curarsi di dove si trova il destinatario, che tipo di terminale dati o voce usa, se si trova connesso a una rete fissa o mobile. Quello che si deve fare è semplicemente chiamare il suo numero di ufficio e non preoccuparsi di altro. È il software Uim che si preoccupa di effettuare il reinstradamento della chiamata al chiamato in modo trasparente, in qualsiasi parte dell’azienda o del mondo si trovi. Sempre Uim si occupa di convertire il messaggio in modo comprensibile al media del destinatario. Cosa che, ad esempio, permette di leggere una mail per telefono.

Facilitare lo scambio di dati


Ma il reale cambiamento che porta la soluzione sviluppata da Alcatel consiste non solo nel concretizzare una società senza confini e limiti di spazio, ma nel modo di fruire e di disporre delle informazioni, che sono la linfa vitale di un’azienda.


Oggi l’80% del sapere risiede nel cervello del lavoratore e solo il 20% nei sistemi informativi, cosa che può lasciare in effetti indifferenti e far trarre un respiro di sollievo. Quando le cose funzionano, però, una tale suddivisione delle percentuali rende difficile condividere il sapere, come ben sa chi si è trovato a subire il passaggio di consegne da chi è andato in pensione e nel giro di 45 minuti ha cercato di trasferire quanto appreso in trentotto anni di onorato servizio. Uim pone le basi per cambiare anche tutto questo, facilitando lo scambio di informazioni, del sapere, mettendo a disposizione strumenti di condivisione e di archiviazione delle informazioni storiche stesse, facilitando la correlazione delle applicazioni Crm con i sistemi informativi aziendali, e via dicendo. In pratica, con Uim, secondo Houssin, Alcatel mette in grado le aziende di operare in uno scenario basato su un’unica, universale rete virtuale aperta a qualsiasi applicazione business.

Un futuro di alleanze


Nel futuro di Alcatel la presenza di alleanze con partner di rilievo nel settore dell’Ict sarà sempre più marcata. Alle alleanze già in essere con società quali Microsoft e Ibm se ne aggiungeranno altre. In questa direzione sta lavorando anche Genesys, realtà di spicco nei contact center. La società sta infatti sviluppando un layer di middleware aperto su cui possano operare applicazioni di un ampio numero di produttori. Tra questi Microsoft, Siebel e Oracle. Una strategia di partnership che è dichiaratamente volta a rafforzare la presenza di Alcatel nel mondo enterprise.

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