Al via la riforma digitale della scuola

Duecento istituti scolastici del Sud sperimenteranno le nuove forme di insegnamento

Da settembre in 200 istituti scolastici del Sud parte la riforma digitale
della didattica con la sperimentazione di nuove forme di insegnamento, disposta
dal progetto “Cipe Scuola”, lanciato dai ministeri
dell’Innovazione e dell’Istruzione per affiancare nuove metodologie didattiche a
quelle tradizionali e realizzato da Innovazione Italia, la società impegnata
nell’attuazione dei programmi di innovazione tecnologica del ministro
Stanca.



Approvato dal Cipe nel maggio 2003 con uno
stanziamento di una quindicina di milioni di euro, il progetto ha visto la
nascita di nuovi contenuti digitali
(Learning Object) che saranno disponibili in una Libreria virtuale nazionale (Marketplace) a cui potranno accedere quasi 4 mila studenti di 200 scuole medie superiori di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, con l’obiettivo di estendere poi la sperimentazione a tutti gli istituti superiori delle stesse regioni. All’iniziativa pilota potranno però accedere con propri fondi anche le scuole superiori che non rientrano nel progetto “Cipe Scuola”.




Il progetto si propone di diffondere la larga banda
nelle scuole del Sud, contribuendo a ridurre il divario digitale; promuovere
nelle scuole la diffusione di altre infrastrutture tecnologiche di accesso;
introdurre metodologie didattiche innovative a servizio dei docenti;
favorire l’apprendimento delle discipline che rappresentano le
principali lacune nelle competenze di base degli studenti, italiano e
matematica; ridurre il più possibile le cause di dispersione scolastica, per
migliorare il rendimento complessivo degli studenti.


I Learning Object saranno disponibili su pc e lavagne elettroniche, inoltre
gli studenti potranno svolgere l’attività non solo in classe ma anche da casa,
in quanto i Learning Object

contengono modalità e strumenti di verifica dell’apprendimento.
Punto nodale del progetto pilota è la libreria virtuale nazionale (Marketplace) in cui sono disponibili i Learning Object, strumento di incontro tra la domanda di contenuti digitali espressa dal mondo della scuola e l’offerta garantita dall’industria dei contenuti a disposizione di docenti e studenti.
I docenti aiutati da tutor, potranno scegliere un numero predefinito di Learning Object, “sufficiente per costituire un processo formativo da utilizzare nell’attività didattica con gli studenti”. Per accedere alla dotazione iniziale di Learning Object le
scuole spenderanno voucher messi a loro disposizione per
l’acquisto delle licenze di utilizzo delle lezioni virtuali.

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