Al via il fondo per le Pmi

Siglato l’accordo per l’iniziativa che punta a sostenere l’aggregazione e la ricapitalizzazione di circa 15 mila imprese

Un fondo chiuso di private equity riservato ai soli investitori istituzionali per sostenere l’aggregazione e la ricapitalizzazione di circa 15mila Pmi.


E’ il Fondo italiano di investimento per le Piccole e medie imprese che è stato costituito grazie a un accordo presentato ieri al ministero dell’Economia. L’intesa, che coinvolge Tesoro, Cassa Depositi e prestiti, Confindustria, Abi, Unicredit, Intesa Sanpaolo e Montepaschi prevede la costituzione di una Società di gestione del risparmio (Sgr).

Destinatarie dell’iniziativa saranno le imprese italiane con un fatturato compreso tra 10 e 100 milioni di euro, per una platea di circa 15.000 imprese, di cui circa 10.000 manifatturiere: il Fondo punta a sostenere la patrimonializzazione delle Pmi, ma anche a incentivare il processo di aggregazione tra le imprese.


Il Fondo punta a raggiungere la quota di tre miliardi di euro. Il primo step sarà di un miliardo e sarà sottoscritto dalle banche, mentre un altro miliardo potrà essere raccolto presso investitori istituzionali. Altri incrementi saranno valutatati in base alle reali esigenze.


La durata complessiva del Fondo sarà di 14 anni, 5 per la fase di investimento, 5 per la fase di disinvestimento, più la possibilità di 2 anni di proroga per entrambe le fasi.


L’attività del Fondo prevede l’ingresso diretto di minoranza nelle imprese (con fatturato superiore ai 20-30 milioni di euro), ingressi diretti di minoranza in coinvestimento con altri fondi, tramite strumenti come finanziamenti subordinati convertibili o convertendi e prestiti partecipativi, e infine l’investimento in fondi già esistenti che condividano nei loro regolamenti gli obiettivi del Fondo.

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