Al via Avnet Abacus

Alla conquista della distribuzione nel settore della componentistica elettronica, la nuova realtà ha promosso (anche a livello locale) il management dell’acquisita Abacus

Quattro presentazioni istituzionali in meno di una settimana. Su e giù da un aereo Graham McBeth, recentemente nominato presidente di Avnet Abacus, ha trascorso quest’ultimo periodo in giro per mezzo Continente per presentare i volti della nuova compagine (si fa per dire) che, dal prossimo 1° luglio, entrerà ufficialmente nel mercato della distribuzione europea dei componenti elettronici.

Frutto dell’acquisizione avvenuta a inizio anno di Abacus Group da parte di Avnet, quella che è stata presentata in questi giorni anche qui da noi in Italia è una realtà focalizzata sui dispositivi di interconnessione, passivi ed elettromeccanici, di potenza e batterie che, forte del contributo della divisione Avnet Time, intende presentarsi come distributore paneuropeo con una forte attenzione alle esigenze di carattere locale sia dei partner che dei clienti.

A cominciare dagli interlocutori che, provenienti dall’acquisita Abacus, non cambiano nemmeno nella nuova costituita. Alla guida della nuova realtà è, infatti, stato chiamato McBeth, già managing director in Abacus Group. Accanto a lui, durante la presentazione istituzionale nel nostro Paese, anche Alan Jermyn, già general manager di Abacus Ecd Uk e ora vice presidente marketing Emea di Avnet Abacus, e Marco Donà, entrato nell’aprile 2008 in AbacusEcc, e ora country director per l’Italia di Avnet Abacus (similmente a come è avvenuto in quasi tutte le altre country nel resto d’Europa).

Così, se il compito affidato a McBeth è quello di guidare un’organizzazione che, nel 2008, ha registrato un fatturato lordo aggregato di 300 milioni di euro e che è che è presente in Inghilterra, Irlanda, Francia, Benelux, Austria, Italia, Nordic, Germania, Spagna, Svizzera, Russia, Polonia, Estonia, Repubblica Ceca e Turchia, Donà dovrà guidare la sua struttura locale verso gli obiettivi condivisi dalle altre corrispondenti Avnet Abacus sparse nel Vecchio Continente. Vale a dire «crescita veloce del business, aumento significativo delle quote di mercato e posizionamento ai vertici della classifica dei distributori del nostro settore» come ha sottolineato McBeth.
Non senza qualche difficoltà.

«Scegliendo di centralizzare la logistica a Tongeren, in Belgio, per contenere i costi e rendere più efficienti i processi – ha spiegato Donà – anche nella nostra filiale abbiamo dovuto ridurre di 25 unità il personale che, nella parte amministrativa continuerà a lavorare fino alla fine di quest’anno».
In tutto, della “vecchia” AbacusEcc, rimarranno 12 persone appartenenti alla parte commerciale e tecnica. Ritenuta fondamentale, come è stato sottolineato più volte da McBeth, «per emergere in un mercato come quello in cui operiamo, dove servono la giusta tecnologia, ma anche il delivery, la disponibilità e il corretto expertice a supporto dei clienti, che chiedono anche servizi finanziari e logistici ritagliati sulle proprie esigenze».

Dall’headquarter di Poing, in Germania (dove si trova già quello Emea di Avnet), Avnet Abacus può già contare su uno staff di oltre 450 persone che assistono 13.000 clienti con un portafoglio prodotti che supera la quarantina di brand paneuropei con presenza diretta e non sul territorio.

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