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Aica, i digital skill servono all’Italia per far crescere il PIL

A che punto è la Digital Transformation in Italia per Aica?

Per il presidente di Aica Giuseppe Mastronardi, a margine della convention annuale dell’associazione – che ha analizzato scenari e opportunità della digital transformation come principale motore di crescita e progresso del Paese, «il tema che emerge da ogni punto di analisi è la domanda importante di competenze digitali e la necessità di investire nel capitale umano, fattore essenziale per la crescita di cui il nostro Paese ha bisogno. I digital skill sono fondamentali perché l’evoluzione tecnologica sia sempre più rapida e la trasformazione digitale garantisca occasioni per creare nuove opportunità».

Offerta di competenze digitali non sufficiente

Continua a crescere la domanda di professionisti con skill e competenze digitali altamente specializzati ma l’offerta sul mercato è insufficiente.

Questo è emerso dalle presentazioni afferenti al mondo ICT, supportate dai dati emersi dal Rapporto dell’Osservatorio delle Competenze Digitali, che Aica promuove.

E anche dall’osservazione sulle professioni non informatiche, in cui si colloca la maggioranza degli occupati e dei candidati all’assunzione, si è rilevato che è necessario soddisfare la domanda crescente di skill digitali.

In tutti i settori e in tutte le funzioni aziendali, è richiesta la capacità di competenze digitali avanzate per comunicare, incrementare le vendite, migliorare la produttività e gestire i sistemi informativi.

Se il mercato è alla ricerca di forza lavoro con un adeguato sapere digitale, è arrivato il momento di adeguare i percorsi formativi e sostenere l’aggiornamento digitale di milioni di lavoratori attraverso la formazione continua.

L’Osservatorio ha analizzato le informazioni contenute in 540.000 ricerche di personale via Web per 239 figure professionali avvenute nel 2017 e ulteriori rilevazioni e focus group per i settori dell’Industria, del Commercio e dei Servizi, con particolare riferimento alla manifattura della meccanica e del fashion, al piccolo commercio al dettaglio della moda, all’hospitality (alberghi- ristorazione) e al settore pubblico.

Il tasso di skill digitali

Il peso degli skill digitali (DSR-Digital Skill Rate) nei diversi mestieri continua a crescere ed è una componente imprescindibile delle professioni non informatiche, sia per le attività caratteristiche dell’azienda (quelle cosiddette Core) sia per quelle di Supporto e Management.

Nell’Industria è stato registrato un DSR che va dal 20% medio per le professioni di Supporto e Management al 17% medio per le figure Core, con punte più elevate nella produzione, progettazione, ricerca e sviluppo, nel marketing e nella gestione delle risorse umane.

Rispetto al 2014, nel 2017 si è riscontrato un incremento del DSR del 4% per le professioni dell’area di Supporto e Management e del 2% per quelle dell’area Core. Stesso andamento si registra nei settori dei Servizi e del Commercio.

Nei Servizi, il DSR medio va dal 14% per le figure di Supporto e Management al 13% per le figure professionali Core, ove il DSR è cresciuto del 3% dal 2014 al 2017.

Nel Commercio, l’indicatore presenta valori medi del 13% per le figure di Supporto a Management e del 12% per quelle Core.

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