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Agritech: nove settori da tenere d’occhio

L’agricoltura di precisione non è l’unico settore dove fioriscono le start up del mondo agritech. In realtà la situazione è molto più complessa.

Secondo la mappa di CBInsight i settori dell’agtech da tenere d’occhio sono ben nove e partono dal farm management software che comprende le soluzioni per gestire tutti gli aspetti delle aziende agricole.

Oltre all’agricoltura di precisione, nell’agritech ci sono i marketplace per la vendita di prodotti agricoli, la robotica e i droni per raccogliere informazioni e alleviare il peso del lavoro nei campi.

Altre aziende sono specializzate nella produzione di sensori che misurano una grande quantità di parametri che arrivano fino allo stato di salute di una vacca, mentre il plant data analysis si occupa dei geni delle piante.

Con la smart irrigation si cercherà di utilizzare l’acqua in maniera intelligente e l’animal data è invece la zootecnia di precisione necessaria per aumentare produzione e qualità. Infine, il next gen farms con le coltivazioni indoor sotto le luci a led.

Agritech in leggero calo

In generale l’agritech è un settore in fermento anche se dal 2015 al 2016 è stato registrato un calo di circa il 30% negli investimenti.

Dai 4,6 miliardi di dollari di investimenti del 2015 si è scesi infatti a 3,2 miliardi di dollari del 2016. Le previsioni però sono buone.

Secondo il Global Market Insights il vertical farming in particolare varrà 13 miliardi di dollari entro il 2024. Lo sviluppo delle luci a Led e di nuove tecniche di coltivazione spingono questo settore. L’idroponica continerà a mantenere la leadership ma si fa avanti anche l’aeroponica, facilitata dal minore utilizzo dell’acqua, dal crescente interesse dei consumatori verso le colture indoor e soprattutto dai ridotti spazi all’interno delle città.

Bene anche i marketplace del settore alimentare dove gli investimenti sono aumentati del 2,4%  e in crescita sono anche gli investimenti nei nuovi sistemi di allevamento per produrre prodotti agricoli e biologici, tra cui l’allevamento di insetti e l’agricoltura ad ambiente controllato per cui le startup hanno raccolto 198 milioni di dollari durante la prima metà del 2017, con un aumento del 560% rispetto all’anno precedente.

La barra per il diserbo

Scendendo nel dettaglio delle startup menzione d’obbligo per Farmer business network che tramite i big data aiuta gli agricoltori. Iscrivendosi alla piattaforma si inseriscono i dati dei raccolti e tuti gli altri elementi necessari. In più è possibile fare ricerche nel database e acquisire altri dati e conoscenze che permettono di migliorare la gestione delle colture.

Altra piattaforma è 365Farmnet.com che ha l’obiettivo di mettere in relazione competenze, informazioni e risorse per consentire all’agricoltore di guidare al meglio la propria azienda agricola.

La francese Airinov propone un sensore di misura della crescita delle colture, Carbon Bee uno strumento per verificare la salute del vegetale, che permette di ottimizzare i trattamenti e la gestione delle malattie, mentre l’americana Blue River ha sviluppato una barra per il diserbo che permette di individuare le infestanti e combatterle in maniera selettiva utilizzando con oculatezza il diserbante.

Uno dei big dell’agricoltura di precisione è Farmers Edge che per esempio facilita la vita di un agricoltore canadese con una tenuta di 1.780 ettari. Con tre stazioni piazzate nei campi gli indica quando e dove intervenire così lui si è reso conto che poteva fare a meno di lavorare alle quattro del mattino e ha potuto andare a vedere poi con tranquillità la partita del figlio.

NewLeaf Symbiotic sviluppa batteri simbiotici in grado di creare rapporti reciprocamente vantaggiosi con le piante che consumano scarti del metabolismo delle piante e rendono elementi importanti per il nutrimento delle piante.

Agbiome opera invece nel campo delle biotecnologie cercando di creare prodotti innovativi per l’agricoltura per combattere insetti e malattie.

Anche Modern Meadow opera nel campo delle biotecnologie ma con l’obiettivo di arrivare a un futuro dove i prodotti animali saranno animal free.

Sul fronte dei marketplace si segnala la francese agriconomie.com che ha digitalizzato la vendita dei prodotti agricoli. Sementi, pezzi di ricambio, attrezzature concimi e altro sono acquistabili sulla piattaforma che punta a dare maggiore trasparenza al settore agricolo in termini di prezzi dando la scossa a un mercato che, almeno per quanto riguarda la Francia, si basa su pochissimi venditori.

 

 

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