Adobe Dimension

Non solo gli strumenti professionali per il video: gli aggiornamenti di aprile portano novità anche in Adobe Dimension, per i professionisti del 3D. Adobe Dimension è infatti il software della Creative Cloud che serve per la progettazione, la modellazione e il rendering 3D.

La principale novità dell’aggiornamento di aprile di Adobe Dimension riguarda proprio l’ultimo passaggio: il rendering. Si tratta di un processo, quello del rendering di contenuti 3D, che richiede molto tempo e che mette a dura prova il computer. Il Rendering cloud che Adobe introduce nella versione più recente di Dimension consente ai professionisti di non dover eseguire il rendering dei contenuti sul proprio computer locale.

Rendering cloud in Adobe Dimension

Il nuovo servizio di rendering cloud è indicato al momento da Adobe ancora come Beta. Il servizio permette di inviare direttamente dall’applicazione la scena 3D al cloud, sui server Adobe. Sono poi i server a prendere in carico il rendering e a trasmette il flusso dei risultati al computer locale. In tal modo il designer può osservare lo stato di avanzamento e, quando il processo è completato, scaricare l’immagine finale.

Adobe DimensionCiò consente naturalmente di liberare le risorse del proprio computer da questo processo molto pesante. Non solo il rendering verrà completato in tempi molto più rapidi. Il computer, inoltre, non rimarrà “bloccato” dall’eseguire altre attività a causa dell’intenso lavoro di computing richiesto dal rendering.

L’opzione del rendering cloud, informa Adobe, è disponibile gratuitamente in Dimension durante il periodo beta di questa nuova funzionalità. Durante questa fase beta, gli utenti di Creative Cloud riceveranno 15 crediti gratuiti al mese. Ogni render usa da 1 a 3 crediti, a seconda della qualità, e tutti i rendering ricevono automaticamente il denoising durante la beta.

Le immagini per il rendering cloud, durante il periodo beta, hanno un limite di 2000 x 2000 pixel. Per il futuro, una volta concluso il periodo beta, è previsto un costo per poter usufruire di questo servizio. Tuttavia, Adobe afferma che sta valutando di continuare a offrire anche un’opzione gratuita per gli abbonati. Al momento non sono noti i dettagli sull’offerta del rendering cloud quando il servizio sarà pienamente operativo.

Non solo cloud: le altre novità

Non c’è solo il rendering cloud tra le novità dell’aggiornamento di aprile 2019 di Adobe Dimension.

Adobe DimensionAdobe ha introdotto il supporto per i materiali Substance con la possibilità di importare il formato .sbsar. I materiali Substance vengono creati con il software Substance Designer di Allegorithmic, società acquisita di recente da Adobe.

Questi materiali Substance sono basati su parametri. Tale modalità parametrica consente di ottenere migliaia di variazioni di disegni e motivi anche da un singolo materiale Substance. Ogni sostanza è diversa, nel senso che l’autore ha a disposizione controlli specifici per il tipo di look che sta generando.

Adobe ha inoltre migliorato il processo di inserimento delle grafiche sui modelli, in modo da offrire un maggiore controllo e risultati di qualità più elevata. Ora, quando il progettista posiziona un elemento grafico su un modello, esso manterrà una risoluzione più elevata e una maggiore fedeltà visiva, meno “pixellata”. La scena 3D risulterà in tal modo ancora più realistica.

Adobe DimensionInoltre, gli elementi grafici dispongono ora di due modalità: decalcomania e riempimento. La modalità decalcomania consente all’elemento grafico selezionato di fluttuare sopra il materiale. Con la modalità riempimento l’elemento grafico selezionato riempie l’intero materiale, con opzioni di affiancamento “ripetuta” e “riflessa” disponibili.

Adobe DimensionPer quanto riguarda le Creative Cloud Libraries, Dimension consente ora di salvarvi entrambi, sia le grafiche che i colori. Quando si usa un’immagine salvata nelle Librerie CC, l’immagine è un file collegato al cloud. Se si modifica quell’immagine in Photoshop o Illustrator e la si salva, si aggiornerà automaticamente in Dimension. Adobe ha aggiornato anche il pannello CC Libraries  per supportare la nuova funzione di raggruppamento personalizzato.

Le dimensioni di Adobe Dimension

In Adobe Dimension ora arrivano ufficialmente le dimensioni. Il designer con l’ultima versione sarà in grado di scegliere tra diverse unità di misura 3D quella da utilizzare. Questo permetterà di cambiare con maggiore facilità le dimensioni degli oggetti di una scena. Nel complesso, ora è diventato più semplice anche scalare e ridimensionare i progetti.

Adobe DimensionOltre a queste nuove funzionalità, l’aggiornamento di aprile introduce molti altri miglioramenti e rifiniture in Adobe Dimension.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito Adobe, a questo link.

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