Adic presenta al mercato italiano le sue soluzioni per lo storage

In un mercato che vede nomi illustri impegnati a dare un sapore di disco (virtuale) ai dati conservati su nastro magnetico, ADIC ha coraggiosamente scelto di focalizzare le caratteristiche dei suoi prodotti sulle tediose ancorché’ preziose opera …

In un mercato che vede nomi illustri impegnati a dare un sapore di disco
(virtuale) ai dati conservati su nastro magnetico, ADIC ha coraggiosamente
scelto di focalizzare le caratteristiche dei suoi prodotti sulle tediose
ancorché’ preziose operazioni di backup. Partendo dalla sua fondazione a
Redmont (Wash.) nel 1983, ADIC (Advanced Digital Information Corporation)
e’ cresciuta da fornitore di soluzioni di backup per il mondo dei PC sino a
diventare leader indiscusso (dice Claude Bounatirou – Area Manager ADIC
Europa) nella creazione di librerie automatizzate multimedia su piattaforme
Windows NT, Novell NetWare, UNIX e per ambienti mainframe. Con circa 600
dipendenti nel mondo, di cui oltre 200 in Europa, ADIC ha realizzato una
gamma di librerie che vanno dalla piccola soluzione individuale di tipo
desktop alla grande libreria di classe mainframe (con capacita’ di oltre
100 terabytes) con una vasta gamma di configurazioni che vanno dai 7 slot
per i backup settimanali a oltre 50.000 slot delle grandi librerie con la
possibilità’ (ricorda Bounatirou – unica sul mercato) di utilizzare
tecnologie di nastro miste sotto gli stessi coperchi. Oggi ADIC vanta oltre
40.000 unita’ installate sul mercato mondiale e prevede di superare i 200
milioni di dollari di fatturato per il 1999 di cui circa una meta’ dal
mercato europeo.
ADIC ha recentemente acquisito da Raytheon la EMASS/GRAU, sviluppa rapporti
OEM con Dell, Exabyte, IBM e Unisys per integrare nei propri prodotti varie
tecnologie di memorizzazione (LTO, DLT, 3590, AIT, DAT ecc.). Inoltre le
librerie ADIC beneficiano del supporto software di oltre 50 pacchetti
disponibili sul mercato (tra cui quelli di Cheyenne Software, Legato
Systems, Network Integrity, Seagate SW, IBM ADSM, OpenVision, Veritas SW) a
cui si aggiunge un prodotto software di gestione del backup chiamato AMASS
per consentire agli utenti la visione dei dati contenuti nelle librerie
come unico volume virtuale condiviso attraverso l’intera rete, sviluppato
da ADIC.
Recentemente e’ stata aperta la filiale italiana di ADIC Italia alla cui
guida e’ Gianni Altamura che spiegava le strategie commerciali di ADIC,
tradizionalmente basate sulla vendita attraverso canali, in Italia
rappresentati da un reseller ed un VAR, oltre a rapporti di collaborazione
con Unidata ed Epsilon e con PDS e Consys per AMASS.
Altamura ritiene che per il mercato italiano una grossa opportunita’ sia
rappresentata dalla libreria di recente annuncio chiamata FastStor 22 che,
sfruttando tecnologia DLT con una dotazione di 22 cartucce rappresenta la
soluzione ideale per soluzioni di backup mensile particolarmente per un
utente del mercato Client/Server che abbia bisogno di spazi di
memorizzazione sino a 1.5 terabyte di dati ad un prezzo attraente. ADIC
vede FastStor 22 come la ridefinizione del concetto di entry-level per le
librerie automatizzate e con esso intende offrire alla propria utenza un
prodotto di facile impiego con livelli di facilita’ d’uso e flessibilita’
adeguati alla irresistibile crescita dei dati indotta anche dallo sviluppo
del mercato delle applicazioni on-line. Questa libreria e’ disponibile per
il mercato italiano dal 10 Giugno, 1999.

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