Ad Avaya le WLAN di Lucent

Destinato a scomparire il marchio Orinoco, ma sarà garantita la continuità della linea già nota come WaveLan. Rimane in Agere la ricerca e sviluppo sulla tecnologia di base.

La ristrutturazione di Lucent ha creato qualche confusione, ma almeno per quanto riguarda le wireless LAN (note ai tempi di Ncr prima e At&T dopo con il marchio WaveLan, poi diventato Orinoco due anni fa) si è arrivati a una destinazione definitiva. Lo sviluppo della tecnologia rimane ad Agere, nome della società nata dallo spin off della divisione Microelectronics di Lucent. Agere continuerà nella R&D e nella fornitura dei chipset agli Oem (tra cui Compaq e Hp), ma cede ad Avaya Communications (primo spin off di Lucent risalente all’anno scorso) i diritti per sfruttare il marchio Orinoco e la commercializzazione di questa linea. Per la verità Avaya già distribuiva la stessa tecnologia con la linea Avaya wireless, per cui per la società statunitense si tratta di una continuazione.
Al momento il nome definitivo del prodotto non è ancora ufficiale, ma sarà quasi certamente CajunWave, come hanno già annunciato gli stessi responsabili della società.
“Un prodotto quanto mai vivo”, ha tenuto a precisare Giancarlo Palmieri, responsabile del prodotto per Lucent, che ha presentato la roadmap dei prossimi sviluppi. Entro la fine dell’anno arriverà la nuova tecnologia a 5 GHz, compatibile con lo standard IEEE 802.11a. Ci sarà anche un access point in grado di supportare sia le schede a 2,4 GHz che quelle nuove a 5 GHz. Peraltro, la nuova tecnologia è ancora agli albori e appare meno efficiente di quello che dovrebbe essere sulla carta. In particolare, i 54 Mbps di transfer rate sarebbero garantiti solo entro 20 metri dall’access point. Agere sta lavorando anche su altri sistemi: presso i Bell Labs Lucent, infatti, a detta di Palmieri, sono stati raggiunti i 162 Mbps operando sempre a 2,4 GHz. Si tratta ovviamente ancora di sperimentazioni che dovranno attraversare anche tutta la trafila delle standardizzazioni.
L’altra incognita, tutta italiana, riguarda poi la possibilità di adoperare la banda dei 5 GHz. A questo proposito, si è accesa una polemica relativamente alla recente legge che secondo alcuni (noi tra questi inizialmente) rende finalmente libero da gabelle l’uso della banda 2,4 Gbps. Ma per questo rimandiamo al forum Store & Forward di NetsTime.

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