Acer porta Gateway in Europa, ma solo per il BtoB

La società americana acquisita lo scorso anno, e da sempre attiva sul segmento consumer, nel nostro continente si trasforma in una divisione di Acer con focus sulle medie imprese, che non opera più direttamente ma solo tramite canale

Acer porta il marchio Gateway in Europa. Ma al contrario di
quanto avviene negli Stati Uniti, tale marchio non caratterizzerà prodotti
consumer, segmento già presidiato attraverso il brand Packard Bell, bensì
professionali indirizzati alle medie imprese. E anche la strategia commerciale
sarà totalmente differente: niente vendita diretta, tutti i prodotti passeranno
attraverso il canale.

Ci è voluto un po’ di
tempo per l’integrazione del back end delle aziende che abbiamo acquisito lo
scorso anno
– ha affermato Giampiero Morbello, vice president di Acer Group
-. Ma ora questa operazione è stata completata
e quindi siamo pronti per affrontare il discorso del front end. E la nascita
della nuova Gateway Emea ne è un esempio: si tratta di una divisione di Acer che
venderà una specifica gamma di prodotti a un ben definito target
”.

Alle parole di Morbello hanno fatto eco quelle di Antonio Papale, direttore della nuova Gateway.
Siamo una start-up, che però è parte di
un gruppo con un fatturato annuo da 20 miliardi di dollari. Il nostro obiettivo
è fornire agli utenti professionali una soluzione in grado di soddisfare
davvero le loro esigenze. Intendiamo conquistare una porzione di questo mercato
puntando su prodotti focalizzati solo al business to business, con un semplice
modello commerciale e dando ampio spazio all’innovazione
”.

Ma, potrebbe giustamente osservare qualcuno, non c’è la
possibilità di una sovrapposizione di
prodotti e di target tra Acer e Gateway Emea?
No – ha precisato Morbello -. Acer
è da sempre, e rimarrà nel futuro, focalizzata sul segmento Soho e sulla
piccola impresa. Gateway, invece, si focalizzerà sulla media impresa. Non ci
potrà essere alcun conflitto, semmai un’integrazione. Riteniamo che un vendor
non possa coprire tutto il mercato con un unico brand e che anche nel settore
It il multibrand stia assumendo lo stesso valore che da tempo ha in altri
mercati
”.

Come detto, la strategia commerciale prevede un diretto e
importante coinvolgimento del canale. Più in dettaglio, Gateway Emea, che avrà
la propria sede a Manno in Svizzera, opererà in ogni paese europeo attraverso
un unico distributore (Esprinet in Italia e Tech Data nella altre nazioni) e
35-40 dealer certificati, di alta qualità e con una minima (se non addirittura
nulla) sovrapposizione territoriale. Attraverso il suo programma Business First
Partner
,
Gateway promette di offrire margini importanti e di lavorare a stretto contatto
con i propri partner, sia sul versante dei prodotti sia su quello dei servizi che
potranno offrire, senza però mai far apparire il proprio nome nelle
comunicazioni con i clienti. E senza nemmeno voler conoscere alcun dato di
questi ultimi.

Non è un segreto per nessuno che Acer intenda entro il 2011
diventare il numero uno del settore Pc a livello mondiale, scalzando Hp, e la
nascita di Gateway Emea può dare un sostanziale aiuto nel superare Dell e
conquistare la seconda posizione. Però dalla strategia commerciale traspare un
altro aspetto, ovvero il desiderio di andare a reclutare partner in un settore
nuovo per Acer e presidiato principalmente da Hp, azienda che notoriamente
punta molto sul canale. E siccome è difficile pensare che i dealer a cui si
rivolge Acer siano nuove realtà, si può supporre che la battaglia alla conquista della prima posizione sia già in atto e
che si giochi non solo suon di prodotti e innovazione.

Oltre alle strategie, ovviamente ci sono anche i prodotti. I
primi arriveranno il prossimo mese e consisteranno in 3 notebook (2 modelli con schermo da 15” e uno da 12”), 3 computer desktop (uno con small form factor, uno tower e un
desktop tradizionale) e 3 server. Più
avanti arriveranno anche 2 monitor
(un 19” in formato 4:3 e un 22” in formato 16:10). I sample
che abbiamo visto danno l’idea di prodotti che non concedono molto all’estetica
ma badano alla consistenza e alla dotazione funzionale. Forse il look non è
molto attuale ma danno immediatamente l’impressione dello scopo per cui sono
stati creati: essere usati in ufficio. Comunque, sono solo i primi di una serie
di modelli, per cui sono previste notevoli evoluzioni. Nel medio periodo il
listino Gateway dovrebbe vedere anche l’ingresso di una linea di netbook, che
la società ritiene strategici per il segmento professionale.

E a chi gli chiede se, vista la situazione economica, non
era forse meglio aspettare prima di dar vita a Gateway Emea, Morbello risponde:
La contingenza sta portando un
consolidamento del mercato, che nel 2009 probabilmente sarà ancora più
accentuato. Per noi questa è una grande opportunità. Competitor che avevano
iniziato a operare sul versante professionale lo hanno abbandonato per
spostarsi sul consumer. Si sono quindi liberati degli spazi che abbiamo
intenzione di occupare con un focus chiaro e preciso sulle medie imprese
”.

Inizialmente Gateway Emea avvierà la sua attività in
Benelux, Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna e paesi scandinavi. Il
resto dell’Europa si aggiungerà in un secondo momento.

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