Accordo per le reti di Tlc fra Geis e WorldCom

In attesa della definitiva approvazione del merge con Mci, WorldCom espandela propria rete di partnership a livello mondiale. Nell’arco di 18 mesi, sicompletera la migrazione della rete Geis sull’infrastruttura del nuovopartner.

Ge Information Systems, la società del gruppo General Electric che fornisc
e
soluzioni di rete a valore aggiunto, e WorldCom, il gestore di
telecomunicazioni statunitense noto per l’acquisizione miliardaria (in via
di approvazione) di Mci, hanno annunciato ieri un importante accordo per
integrare le rispettive reti di telecomunicazione a livello mondiale. In
dettaglio, dal primo luglio prossimo, a partire dagli Stati Uniti, Geis
comincerà a trasferire il traffico verso la rete WorldCom, che si occuper
à
di gestirlo, congiuntamente al personale della Geis, in tutto il mondo. Una
volta completata la migrazione, che dovrebbe durare al massimo 18 mesi, i
clienti Geis potranno trarre vantaggio da un numero di nodi d’accesso alla
rete superiore, dal momento che si aggiungeranno ben 658 città.
"L’accordo consentirà a Geis di concentrarsi sull’aspetto
applicativo
– spiega Maurizio Ammannato, marketing manager di Geis
Italia -, cioè sulle soluzioni di commercio elettronico per le comunit
à
di business. WorldCom, invece, si occuperà per noi della gestione
dell’infrastruttura. Oggi la rete proprietaria Geis è fornita da 14 divers
i
gestori; in futuro, invece, avremo un unico interlocutore in tutto il
mondo. La rete WorldCom è fra le più avanzate: è realizzata in tecnolo
gia
Atm e Frame Relay e offre un portafoglio tecnologico che copre tutte le
nostre esigenze applicative. In più, fanno parte di WorldCom realtà di
primaria importanza nel mondo Internet, quali Uunet e Compuserve"
.
L’accordo prevede anche che parte del personale di Ge Information Systems
dedicato alle operazioni di gestione e controllo del network sarà
trasferito a WorldCom, per assicurare la continuità. Non ci saranno,
invece, riduzioni di organico.
Geis in Italia è partecipata al 40% da Telecom Italia. Alla luce di questo
importante accordo, è probabile che gli accordi di collaborazione con il
gestore nazionale verranno rivisti nell’arco dei prossimi 18 mesi, secondo
le tempistiche previste per completare la migrazione.
WorldCom, finora poco conosciuta nel nostro Paese, è già presente con un
a
sede a Milano. A livello mondiale, si configura come uno dei più aggressiv
i
operatori mondiali del settore, con una presenza in 50 paesi. Se verrà
approvata la fusione con Mci, secondo gestore long distance statunitense
dopo At&T, WorldCom assumerà un ruolo di primo piano sullo scacchiere
internazionale delle Tlc. Proprio su questo punto, tuttavia, le resistenze
faticano a placarsi. Il Commissario europeo per la concorrenza, Karel Von
Miert, infatti, ha fatto sapere di essere critico sull’operazione, poiché
fra le due aziende esiste un’eccessiva sovrapposizione sul mercato
Internet. Il fatto che WorldCom abbia acquisito anche Uunet, lo scorso
anno, può portare il colosso al controllo diretto dei prezzi sulla Rete. I
l
parere favorevole dei Quindici è indispensabile, poiché le due aziende
hanno interessi cospicui nel Vecchio Continente. Secondo il rivale di Gte,
che ha presentato un esposto per bloccare la fusione, WorldCom-Mci
controllerebbero fra il 50 e il 60% di tutto il traffico Internet, mentre i
diretti interessati sostengono di essere intorno al 20%, basandosi sul giro
d’affari. Una decisione definitiva è attesa per la metà di luglio.

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