Abra… cadabra, la magia di Check Point per il 2010

Il vendor ha pienamente metabolizzato l’acquisizione delle Security Appliance di Nokia e l’entrata dell’hardware nella propria offerta e si prepara al nuovo anno proponendo Abra, il “pc in una chiavetta”

Anche negli anni orribili, c’è sempre qualcuno che ricava del business. Soprattutto se si tratta di operatori di sicurezza It, uno dei pochi mercati che ha mantenuto, anche nel 2009, le proprie posizioni. È questa la riflessione, realistica, ma ottimista, di Paolo Ardemagni, regional director South Europe di Check Point, che fa un’analisi dell’anno che si sta per concludere: «È ovvio che un calo del mercato in generale c’è stato, e molti degli investimenti delle aziende si sono spostati sulla virtualizzazione. Ed è proprio grazie al fatto di essere un’azienda da tempo pronta e attenta alla virtualizzazione che ci ha consentirà di crescere a due digits anche nel 2009. Una crescita cui contribuisce anche il fatto che ora, a un anno di distanza dall’acquisizione, abbiamo integrato nella nostra offerta anche l’hardware proveniente da Nokia, rendendoci in grado di proporci con un’offerta completa per quanto riguarda la sicurezza del dato e che non si limiti solo al firewall».

E su tale principio, Ardemagni anticipa quanto la società presenterà nel corso del primo trimestre del prossimo anno, vale a dire Aura, una soluzione che consentirà di avere il proprio pc, con interfaccia e connotazioni individuali, all’interno di una chiavetta Usb, da utilizzare in maniera semplice su qualsiasi computer, senza lasciare traccia alcuna dell’utilizzo fatto, compresi navigazione, transazioni online e uso di password.

«È necessario proporsi con creatività ai clienti – sottolinea Ardemagni -, fornendo idee nuove per la fruizione dei servizi di sicurezza, che siano facilmente percepibili e utilizzabili dai clienti. Un discorso che ha particolare importanza quando si tratta di aziende di medie dimensioni, un target difficile da avvicinare per gli operatori informatici. Per questo motivo abbiamo da poco siglato un contratto con Computer Gross per lo sviluppo di un canale che si rivolga alle medie aziende». Computer Gross entra e Magirus esce dal novero dei distributori del vendor, il quale si completa con i nomi di Computerlinks e Itway Vad.

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